A cura della Redazione
Nel Teatro di figura dellI.T.C.G. "Ernesto Cesaro", presso il Centro servizi contro la dispersione scolastica e la frammentazione sociale, finanziato dalla Comunità economica europea, ed aperto al Territorio, si continuano a vivere momenti di grande magia ad opera del maestro Lucio Corelli (foto), ultimo discendente di una famiglia di pupari napoletani trapiantati a Torre fin dal 1887. Sabato 15 maggio, alle ore 20,30, si terrà lo spettacolo dei Pupi "L´Orlando furioso".
Lultimo eroe innamorato della sua arte, eccezionale custode di una antichissima ed affascinante tradizione, conserva un immenso ed unico patrimonio in pupi, scenari, copioni, costumi, armature e tante altre preziosità.
I pupi napoletani, protagonisti di una particolare forma di teatro popolare, sono simili alle marionette da cui si distinguono perché azionati da unasta di ferro e da fili ausiliari. Alti circa un metro e pesanti circa venti chilogrammi, curati nelle fattezze e nella struttura, hanno i polsi e le gambe snodati in modo da poter maneggiare spade e coltelli per affrontare realistici combattimenti e duelli.
Il repertorio è fisso: rappresentano in particolare il fantasmagorico mondo dellOrlando Furioso, dellAriosto, dei paladini di Carlo Magno e quello della guapperia napoletana della Napoli dellottocento.
Significativo il ruolo della scuola che, da più di un ventennio, grazie allimpegno di alcuni professori, ha costruito un osservatorio su questa tradizione, troppo preziosa per essere soffocata dalla pigrizia e dalla noncuranza. Il "Cesàro" si adopera sul territorio perché Lucio Corelli, unico ed ultimo puparo a livello europeo, per il suo patrimonio di cose e di esperienze, trasferisca quello che sa e sa fare ai giovani della scuola e del territorio, per ridare vigore e forza alla memoria storica di una città.
Prof.Marinetta De Falco
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