A cura della Redazione
Lui si chiama Mimmo Raia (foto), ha 53 anni, ed è uno dei tantissimi torresi emigrati nel Nord Italia. E nato e vissuto a Torre Annuziata fino a 15 anni fa quando, per motivi di lavoro, si è trasferito in Emilia Romagna a Ravenna. Ex operaio della Dalmine, lasciò la nostra città per andare a lavorare nella regione padana, dove attualmente è proprietario di un lido balneare. Ma la sua passione, e la sua vita, è la musica. Navigando in internet, ci siamo imbattuti nel sito www.vetrinamusicale.it, uno spazio dedicato completamente al mondo musicale. Qui, ci accorgiamo che ha ottenuto il fregio di artista più votato. Raia è un musicista completo ed un autore di rilievo, suona il mandolino, ed ha scritto numerose canzoni di stampo cantautorale. Ama la cultura napoletana e, in particolar modo, Masaniello. Al capopolo che nel 1647 fu protagonista della rivoluzione napoletana, ha dedicato un libro di poesia pubblicato da Guida, dal titolo Masaniello e i miei silenzi. Ha scritto, inoltre, anche un altro libro, Due versi soltanto, e sta completando una raccolta di aforismi. Insomma, un vero e proprio artista a 360 gradi. Un figlio di Oplontis, come lui ama definire Torre Annunziata, che purtroppo ha dovuto, per necessità, come accade per tanti altri torresi, abbandonare la sua terra, che comunque, però, resta nel suo cuore. Il suo sogno è quello di poter tornare un giono nella sua Torre e suonare dinanzi agli studenti, per far conoscere la bellezza ed il fascino della cultura partenopea attraverso i suoi testi e le sue musiche. "Vorrei con il mio testo - ci dice Mimmo raggiunto al telefono - divulgare la vita di Masaniello perché rappresenta quel vento puro e pulito che soffia ancora oggi tra i gesti, i sorrisi e le malinconie del popolo napoletano" Chissà che il suo sogno non possa realizzarsi... Noi ce lo auguriamo.
DOMENICO GAGLIARDI
Pubblichiamo il testo della canzone dal titolo Viva, viva Masaniello scritta da Mimmo Raia.
Viva, viva Masaniello
Pagate la gabella
Così è stato detto
Così è stato scritto
O forca ci sarà
Pagate o sentirete
Le grida di dolore
Con gli occhi impauriti
Di morte che verrà
Corrono le voci
Tra i vicoli ed il mare
Il popolo si è destato
Furioso avanzerà
Il giovane Masaniello
Lui parla con il cuore
La piazza ad ascoltare
Rivolta ci sarà
Il vecchio Genoino
Porge le parole
Al giovane pescatore
E fuoco salzerà
Uno straccio per bandiera
Tra le grida fino a sera
Mora, mora il malgoverno
E che vada allinferno
Vicerè tu sei prepotente
La gabella è irriverente
Vicerè tu sei un granduca
Ma sei vile e vai in fuga
Viva, viva il re di spagna
Quello no, non inganna
È il granduca don Rodrigo
Che ha le mani nellintrigo
Corri, corri Masaniello
La tua spada è in duello
Quella testa va tagliata
Nella piazza poi mostrata
Uno straccio per bandiera
Tra le grida fino a sera
Mora, mora il malgoverno
E che vada allinferno
Saccheggiate le botteghe
Di spadari ed armieri
I lazzari son tanti
E lotta ci sarà
Il vento della rivolta
Soffia sulle bandiere
Su quelle pezze vecchie
Cè tanta dignità
Viva, viva Masaniello
Pescatore e capitano
Per le strade a piedi scalzi
Lui ci guiderà
Traditori hanno sparato
Al petto del guaglione
Miracolo cè stato
È salvo e vivrà
Laceri sono i corpi
Degli attentatori
Undici son le teste
Tolte senza pietà
Uno straccio per bandiera
Tra le grida fino a sera
Mora, mora il malgoverno
E che vada allinferno
Mora, mora il tradimento
Mora, mora legoismo
Di baroni prepotenti
Che la morte prenderà
Le leggi sono scritte
Il duca le ha sancite
Il popolo è in festa
Viva la libertà
A morte gli spioni
A morte i banditi
Viscidi e maligni
Giustizia ci sarà
Masaniello viene eletto
Capitano e comandante
Di quel popolo fedele
La sua anima sarà
Quella casta lui non resse
Di elevato condottiero
E al povero pescatore
La ragione sfuggirà
Uno straccio per bandiera
Tra le grida fino a sera
Mora, mora il malgoverno
E che vada allinferno
Il giuda Genoino
Insieme al vicerè
Prepara la congiura
Che presto si farà
Dieci giorni è il tuo governo
Oh mio giovane generale
Quel regnante è carognone
La tua vita prenderà
Nella chiesa tanta folla
Masaniello è in delirio
Grida forte mi uccideranno
Ma nessuno ascolterà
Denudato è il guaglione
La sua carne è secca assai
Ma sul pulpito è salito
E al popolo parlerà
Fermati, fermati masaniè
Il popolo si è stancato
La tua gente ormai sospetta
Che pazzia ti prenderà
Uno sraccio per bandiera
Tra le grida fino a sera
Mora, mora il malgoverno
E che vada allinferno
Figlio mio tu hai bisogno
Di un letto e di riposo
Così disse un buon frate
E una cella gli darà
Il drappello dei congiurati
Calci e pugni poi menò
Per quei frati impauriti
Nessuno ebbe pietà
Cinque colpi, cinque spari
Masaniello è nel sangue
Quella morte così infame
Per i vicoli correrà
Con le lacrime negli occhi
Grida il popolo sgomento
nun è muorto Masaniello
viva la libertà.
Corre, corre Masaniello
Per le strade a piedi scalzi
Ed è viva la passione
Che mai il tempo prenderà
Uno straccio per bandiera
Tra le grida fino a sera
Mora, mora il malgoverno
E che vada allinferno.