A cura della Redazione
Le note di Barcarolle si levano con dolcezza nella notte di stelle. E il crescendo della melodia ha il potere di ipnotizzare allistante la platea degli ospiti. Inizia così, con il celeberrimo brano scritto da Jaques Offenbach, la serata di gala Anni 60? Noi ceravamo! che lo Sport Club Oplonti ha voluto dedicare a Luigi Manzo e Mario Lettieri. La colonna sonora è la stessa che scandiva le estati di tante generazioni di torresi, quando il Lido Azzurro di Torre Annunziata si stagliava imponente nel panorama dellindustria turistica nazionale. «Lintenzione è di far conoscere ai giovani frammenti di notizie e note musicali degli anni 60, così di moda oggi», sottolinea Enzo Celone, scenografo e regista della manifestazione. Per evitare di toccare tassi alti di retorica e nostalgia, il presidente del sodalizio Franco Spera aggiunge: «Quelli erano anni carichi di tensioni e preoccupazioni: la guerra fredda, il Vietnam, il muro di Berlino, ma i giovani seppero reagire con fiducia ed entusiasmo». Celone e Spera erano proprio due giovani dellepoca, strettissimi collaboratori di Luigi Manzo e Mario Lettieri, e quindi testimoni oculari del fenomeno Lido Azzurro. «Manzo e Lettieri? Due extraterrestri arrivati a Torre da un altro pianeta sbotta Franco Spera che ha fortemente voluto lo spettacolo rievocativo perché altrimenti non si spiega la lungimiranza e lintuizione che caratterizzavano ogni azione della loro esistenza. Crescere allombra di figure umane e professionali di questa imponenza, ha rappresentato per il sottoscritto una immensa lezione di vita che ha influenzato tutte le mie scelte sia personali che imprenditoriali». Luigi Manzo è stato definito il pioniere del turismo torrese per la sua spiccata propensione alla estrema valorizzazione delle risorse artistiche e culturali del territorio. Sostenitore e promotore degli scavi di Oplonti, nella gestione del Lido Azzurro si affermò come manager preparato ed illuminato facendo raggiungere allo stabilimento balneare picchi di fasti mai più toccati fino ad oggi. Mario Lettieri (che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente nellambito dellorganizzazione del Premio Oplonti di Corallo) era la penna e il pensiero del Lido Azzurro. Uomo colto e raffinato, trasferiva il suo sapere con tatto ed eleganza. Laureato in giurisprudenza, storia e filosofia, sociologia e psicologia, dei tantissimi suoi scritti ricordiamo il Dizionario delle idee, dei pensieri e delle opinioni, unopera originalissima nel suo genere, un archivio preziosissimo di osservazioni organizzate in maniera accattivante e di gran pregio letterario.
La serata è stata condotta da Daniela Frega, giovane showgirl torrese impegnata, tra laltro, nella trasmissione di Raiuno I migliori anni condotta da Carlo Conti, che ha avuto il compito di collegare i vari quadri dello spettacolo: ballo, canto, recitazione e amarcord. Eccellenti le coreografie di Aurora Fogliamanzillo realizzate dagli allievi della sua scuola. Straordinaria ed inossidabile la voce di Tonino dIschia così come di grande spessore musicale è risultata la nuova band di Ignazio Laiola. Perfetta la voce fuori campo dellattore Domenico Orsini.
GIUSEPPE CHERVINO
(dal periodico TorreSette del 2 ottobre 2009)