Rapina in un ufficio postale, questa mattina, a Portici, in provincia di Napoli. Stando alle prime notizie, all'apertura due uomini avrebbero fatto irruzione portando via all'incirca 65mila euro in contanti. Ad attenderli all'esterno - il colpo è avvenuto in via Diaz - ci sarebbe stato un complice a bordo di un'auto con targa straniera.
I malviventi sarebbero poi scappati "percorrendo piazza Poli e, contromano, via Cardano, scontrandosi con un'altra auto in discesa". Lo riferisce il sindaco Enzo Cuomo. Dopo l'impatto, scesi dalla vettura, si sono dileguati e ora sulle loro tracce ci sono le forze dell'ordine. Su Facebook, il primo cittadino ha pubblicato anche le immagini del veicolo abbandonato, sottoposto ad accertamenti da parte della Scientifica. Pare che al suo interno sia stata rinvenuta anche un'arma.
Sul posto sono giunti i poliziotti del Commissariato Portici-Ercolano che hanno avviato le indagini per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto. E' in corso la caccia alla banda.
Nel frattempo, stamane, traffico in tilt e città paralizzata.
«Forse sarebbe il caso che il Ministro dell'Interno ed il Prefetto prendessero in considerazione le nostre richieste di potenziare gli organici delle forze dell'ordine strutturando e destinando le competenze del Commissariato di Polizia di Stato (che attualmente opera su Portici ed Ercolano, con un numero di uomini e mezzi reputato insufficiente per coprire i due territori, ndr) sulla sola città di Portici che, per densità di popolazione e numero di abitanti, necessita di ben altra considerazione a livello di impiego delle forze dell’ordine - ha detto Cuomo -. Questo problema strutturale è stato segnalato da sempre, io lo faccio dal 2004 e quindi non rientra in alcuna valutazione o polemica politica avendo interessato tutti i governi e non solo l’attuale. Che ci sia una recrudescenza dei reati predatori (furti, rapine) in tutto il Paese (Italia) è un dato inoppugnabile, i motivi di tale incremento di reati è da analizzare e da studiare a cura delle persone specializzate in tali tipi di analisi e di studi. Poi magari ci faranno sapere cosa pensano di fare per arginare e contrastare questa ondata di reati e di violenza che stiamo subendo. Noi attendiamo fiduciosi…», conclude Cuomo.