A cura della Redazione

Arresti domiciliari con l'applicazione del braccialetto elettronico per furti perpetrati in due abitazioni di Torre del Greco il giorno 15 gennaio 2024.

A finire in manette un 42enne residente a Napoli nel quartiere Pianura, in quanto gravemente indiziato del reato di furto in abitazione commesso insieme ad un altro soggetto di 27 anni, anch'egli residente a Napoli, e al momento denunciato in stato di libertà,

Le indagini effettuate dalla Squadra Investigativa del Commissariato di Polizia di Torre del Greco e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, erano state immediatamente avviate a seguito della denuncia di due cittadini che lamentavano il furto subito nelle loro abitazioni, in occasione del quale i malfattori si erano impossessati rispettivamente della somma in contanti di 10mila euro ed alcuni monili in oro del valore di circa 7mila euro, in un'abitazione, e della somma di 1.500 euro in contanti ed alcuni accendini in oro, nell'altra.

Avviata l'attività investigativa, gli agenti, grazie ai video delle telecamere cittadine, individuavano i veicoli con i quali i rei si erano portati in Torre del Greco, ricostruendo minuziosamente il percorso effettuato dagli stessi e acquisendo ampia documentazione fotografica dei luoghi dove costoro sostavano, coincidenti con le zone dove erano stati perpetrati i furti.

Ulteriori accertamenti sui veicoli ed a carico dei rispettivi intestatari consentivano di individuare con ragionevole certezza i responsabili dei furti e di indirizzare le indagini nei confronti degli odierni indagati, che risultavano essere già noti alle forze dell’ordine per questa tipologia di reati.

Ulteriori indagini venivano compiute sui telefonini in loro possesso, sequestrati dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli in occasione del loro arresto in flagranza per un furto commesso nel mese di marzo 2024. Dall'analisi dei tabulati, infatti, emergeva chiaramente che nella giornata dei furti avvenuti a Torre del Greco il il 15 gennaio 2024, i telefoni agganciavano le celle del comune di Torre del Greco in orari e in zone compatibili con gli orari e i luoghi della commissione dei reati.