Sono 27 le persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Torre Annunziata in relazione al crollo della palazzina di corso Umberto a Torre del Greco avvenuto domenica mattina.
Si tratta di due tecnici comunali e 25 tra inquilini e proprietari dello stabile. I carabinieri della Compagnia di Torre del Greco, che indagano coordinati dalla magistratura inquirente oplontina, hanno notificato gli avvisi di garanzia. Un atto dovuto che consentirà, così, ai soggetti coinvolti nell'inchiesta di nominare eventuali consulenti di parte.
Stamattina, intanto, è previsto un nuovo sopralluogo da parte dei magistrati e del consulente tecnico della Procura, il professore Nicola Augenti, ingegnere forense, in vista degli accertamenti irripetibili. L'ipotesi di reato, al momento contestata, è di crollo colposo. Per fortuna, non ci sono state vittime ma solo 5 feriti, di cui 2 in modo lieve. Una 19enne è stata operata per una frattura al femore all'ospedale del Mare e tutto sommato è in buone condizioni, anche se presenta altri traumi al bacino e alle vertebre. Ieri ha ricevuto la visita del sindaco Luigi Mennella.
In sostanza, la Procura ha posto l'attenzione su quell'ordinanza comunale emanata 10 anni fa relativa alla necessità di svolgere lavori urgenti per presunte infiltrazioni d'acqua nell'edificio. Bisognerà capire se l'eventuale mancata ottemperanza al provvedimento abbia avuto un nesso con il cedimento strutturale. E, nel caso di inosservanza, occorrerrà stabilire chi non ha vigilato sull'applicazione del dispositivo e, invece, qualora gli interventi siano stati fatti, appurare se ciò sia avvenuto e con quale risultato.
Una situazione, dunque, intricata che sicuramente richiederà tempi piuttosto lunghi per ricostruire esattamente cosa abbia provocato il dissesto statico della palazzina, letteralmente implosa su se stessa.
Una tragedia, fortunatamente solo scongiurata per l'assenza di morti, che ricorda molto da vicino quanto accade esattamente 6 anni fa nella vicina Torre Annunziata (era il 7 luglio 2017), dove in Rampa Nunziante venne giù il palazzo al civico 15. In quella circostanza ci furono, purtroppo, 8 vittime, morte nel sonno sotto le macerie poiché il disastro ebbe luogo all'alba.
Intanto, sul versante sfollati, è salito il numero di chi non ha un alloggio dove risiedere. Oltre agli occupanti l'immobile crollato, una trentina, se contano diverse decine che hanno dovuto lasciare per precauzione gli edifici attigui, che saranno sottoposti a verifiche statiche.
Il Comune ha allestito un centro di accoglienza nella scuola San Francesco D'Assisi di viale Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. La Protezione Civile regionale, attiva sul posto con volontari e personale della SMA; ha consegnato 100 lettini da campo, collocari nell'istituto scolastico.