E’ stato sorpreso dagli agenti della Polizia di Stato di Pompei mentre fabbricava esplosivi illegali, arrestato il 42enne pregiudicato Pietro Cacciola.
L'uomo, dimostrando temerarietà ed una notevole dose d’incoscienza, era intento a preparare bombe carta ad elevato contenuto esplosivo all'interno dello scantinato di uno stabile di quattro piani sito nella centralissima via Parroco Federico a Pompei. Praticamente a quattro passi dalla Stazione dei Carabinieri.
L’approssimarsi dei veglioni (natalizio e di Capodanno) apre un ricco mercato per i fuochi d’artificio in Campania perché la tradizione popolare vuole che farli esplodere per Capodanno porti bene per tutto l’anno.
Ecco il motivo per il quale, con l’approssimarsi dei festeggiamenti di San Silvestro, servono controlli delle forze dell'ordine per eliminarne la maggior quantità di botti illegali e pericolosi allo scopo di assicurare un Capodanno tranquillo alle famiglie del territorio.
A poco valgono le incessanti campagne di sensibilizzazione rivolte soprattutto ai giovani, in cui vengono illustrate la pericolosità dei micidiali botti ed i danni che arrecano alle persone e alle cose. Inoltre la gente è invitata ad acquistare “fuochi sicuri” che maneggiati con attenzione non comportano pericolo e non sono vietati dalla legge.
Gli agenti del Commissariato di Pompei hanno evitato quella che poteva diventare una vera e propria strage, arrestando l'uomo, sorpreso a confezionare pericolose bombe carta all’interno di un angusto cantinato di sua pertinenza. Nel palazzo si trovano ben 16 appartamenti.
E’ da sottolineare che il 42enne aveva stipato nel cantinato ben 150 kg di materiale esplodente in attesa di smerciarlo sul mercato.
Chissà da quanto tempo esercitava furtivamente il suo mestiere criminale. Se, accidentalmente, una scintilla fosse entrata in contatto con quei micidiali fuochi, si sarebbe potuta verificare una strage in quella zona centrale di Pompei densamente abitata.
Alla fine dell’operazione i poliziotti hanno sequestrato ben 257 bombe carta, 7 bombe da mortaio, 6 batterie da terra con colpi da 21 a 66, più di un chilo di polvere pirica in grani oltre a miscuglio pirotecnico per la preparazione degli esplosivi e naturalmente gli attrezzi per il confezionamento del materiale pirotecnico quali micce, semilavorati, tubi cilindrici ed un sacco da oltre 10 kg di perclorato di potassio.
Sono intervenuti nell’operazione gli Artificieri della Questura di Napoli a cui è stato affidato il micidiale materiale sequestrato, del quale ne hanno dichiarato la natura micidiale.
Cacciola è stato arrestato. Il magistrato di turno ha decretato per lui gli arresti domiciliari nell’attesa del suo giudizio penale col rito per direttissima.
twitter: @MarioCardone2
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