I Carabinieri del NOE di Napoli, congiuntamente alla Tenenza di Ercolano e alla Polizia Locale, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli, hanno proceduto al sequestro di un'area denominata "Cava Fiengo" dell'estensione di circa 15 ettari, sita ad Ercolano, all'interno del Parco Nazionale del Vesuvio.
Le indagini partite a seguito di una segnalazione da parte di un collaboratore di giustizia, hanno fatto emergere una notevolissima quantità, circa 400.000 mc, di rifiuti speciali e non, tra cui amianto e fusti da 200 litri di liquidi, imballaggi in plastica e carcasse di automobili.
Le analisi chimiche, eseguite grazie all'ausilio del personale tecnico dell'ARPAC, hanno evidenziato un consistente superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione previste per i siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale, relativamente ai parametri Berillio, Cromo, Cromo esavalente, Rame, Piombo, Zinco e idrocarburi pesanti.
Il sequestro della cava è stato disposto per impedire l'ulteriore perpetrazione dei reati e per consentire l'avvio della necessaria procedura di bonifica del sito.
"La Magistratura e le Forze dell’ordine stanno svolgendo un lavoro enorme per ricostruire decenni di abusi nelle nostre terre e per procedere alla bonifica dei suoli - ha commentato il sindaco Ciro Buonajuto -. In tal senso, la conclusione della bonifica di Cava Montone è la testimonianza di un impegno concreto teso alla salvaguardia del territorio e della salute dei cittadini".
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