E' stato rinvenuto nella sua cella in una pozza di sangue. Umberto Onda, killer del clan Gionta di Torre Annunziata, è riunchiuso nel carcere di Opera a Milano in regime di 41-bis. Deve scontare una pena di 17 anni di detenzione inflittagli in primo grado per associazione mafiosa, omicidio, rapina e ricettazione, e altre due del 2008 e del 2009 per associazione mafiosa, estorsioni e legge droga.
L'uomo, 43 anni, ha tentato di togliersi la vita con un'arma da taglio. Soccorso dalla guardie penitenziarie, è stato curato ed ora le sue condizioni sono stabili.
Onda, prima della sua cattura a Brindisi nel giugno 2010, quando fu bloccato dai carabinieri mentre scendeva da un traghetto proveniente dalla Gecia, era nella lista dei cento latitanti più pericolosi stilata dal Ministero dell'Interno.