A cura della Redazione

Si è tenuto oggi, martedì 15 aprile alle 9,30, il convegno organizzato dall’Amministrazione Comunale di Torre Annunziata per discutere della rigenerazione ambientale del territorio e dell’impegno delle istituzioni locali e regionali sul disinquinamento del fiume Sarno. Un momento di confronto, nell’aula magna del Liceo Artistico De Chirico.

Il convegno è stato introdotto dai saluti della preside del Liceo Artistico e delle Scienze Umane “de Chirico” Rosalba Robello, del presidente del consiglio comunale Davide Alfieri e dell'avvocato Maria Florinda Di Leva.

«I crimini ambientali, come l'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo - spiega Domenico Airoma, Procuratore capo della Procura della Repubblica di Avellino - sono reati gravi che minacciano la salute delle persone e l'integrità dell'ambiente. È importante non sottovalutare la gravità di queste azioni solo perché non vediamo scorrere il sangue. Sono reati che avvengono sotto gli occhi di tutti e abbiamo il dovere di denunciarli. Le istituzioni sono impegnate nella lotta contro questi crimini, ma è necessaria un'azione collettiva per garantire la tutela dell'ambiente». Per il Procuratore due le piaghe della nostra regione: il fiume Sarno e la Terra dei Fuochi. «Bisogna continuare con l'opera di disinquinamento del fiume, mentre con i rifiuti sottoterra aumentano le malattie».

Per il colonnello Pasquale Starace, Comandante del Gruppo Carabinieri Tutela Ambientale e Sicurezza Energetica di Napoli, i crimini ambientali sono una minaccia per la salute e l'ambiente, ed è necessaria la partecipazione di tutti per combattere tali crimini. Per Starace, infine, è fondamentale la diffusione della cultura dell'ambiente, un antidoto contro i disastri ambientali.

Per il sindaco Corrado Cuccurullo il problema dello sversamento illegale dei rifiuti non dipende dall'operatore ecologico o dalla presenza della videosorveglianza, ma avviene in pieno giorno ed è causato da comportamenti irresponsabili che avvelenano la città. Ha sottolineato, inoltre, l'importanza di un impegno collettivo per affrontare questo problema, altrimenti ogni sforzo sarà vano.

«La Procura Oplontina – dichiara la presidente del Tribunale oplontino Giovanna Ceppaluni - si impegna con forza nella prevenzione e repressione dei crimini ambientali, come dimostrano i tantissimi sequestri effettuati. La nostra priorità è il disinquinamento del Sarno, un impegno che rappresenta un punto cruciale nel nostro lavoro quotidiano».

Mario Casillo, capogruppo regionale del Partito Democratico, illustra i risultati per la Regione Campania. Sottolinea l'importanza delle opere messe in campo per il disinquinamento del Sarno, che oggi non è più il fiume più inquinato d'Europa. Per il parlamentare regionale bisogna trasmettere un messaggio positivo, in particolare ai giovani, per ispirare speranza e fiducia nel futuro.

Il confronto si è avvalso anche dei contributi dell'ingegnere Valentino Ferrara, dirigente dell'Utc, di Vincenzo Marrazzo, Presidente del Parco Regionale del bacino idrografico del fiume Sarno, e dell’avvocato Renato D’Antuono, presidente della Camera Penale di Torre Annunziata. «È giunto il momento per la politica di prendere decisioni importanti - afferma D'Antuono - . Non possiamo più basarci solo su economia e profitti. La salute delle intere popolazioni è a rischio e un cambiamento è più necessario che mai».