Da sempre, la parola oro è sinonimo di ricchezza. In passato, questo prezioso metallo era appannaggio delle classi più abbienti, mentre quelle di ceto sociale più basso, al massimo, potevano permettersi di acquistare le fedi nuziali o qualche altro piccolo gioiello.
Ma i gioielli per antonomasia sono, appunto, quelli in oro, e la tradizione di regalarli, probabilmente, non si estinguerà mai. Anelli di fidanzamento, gioielli regalati per la nascita, per il battesimo e per qualsiasi altra cerimonia o lieto evento da festeggiare, i gioielli in oro sono sempre un dono prezioso molto apprezzato.
Certo, magari non tutte le persone che possiedono oro in casa hanno l’abitudine di indossarlo ogni giorno, ma è sempre un piacere ammirarlo nel portagioie di famiglia. È così che, di generazione in generazione, di madre in figlio, questi gioielli in oro vengono lasciati in eredità, e in ogni casa si trovano custoditi dei piccoli tesoretti composti dal metallo prezioso per eccellenza.
L’oro nelle case degli italiani
Da alcune ricerche sulla ricchezza in Italia è emerso che, mediamente, ogni persona possiede circa 7 gioielli in oro o argento e altri oggetti di valore. Ma solo due su tre di queste persone indossano meno di 5 gioielli all’anno. Se si pesano sulla bilancia, in totale questi gioielli arrivano a pesare decine di grammi di oro, una quantità che può avere un valore che si aggira intorno ai 2.000 euro.
L’oro usato e – in molti casi – vecchio che si conserva in casa più o meno gelosamente, può rappresentare, dunque, una fonte di guadagno molto interessante. Anche perché, in molti casi, tutti questi gioielli in oro ricevuti in regalo alla nascita o per altre festività, non sono mai stati indossati. Magari perché non sono più di moda, oppure perché non incontrano i gusti della persona che li possiede, oppure ancora perché sono gioielli che sono stati regalati da amici, parenti ed ex fidanzati con cui non si ha più un legame affettivo.
In queste situazioni, l’idea di trasformare quel piccolo tesoretto di metalli preziosi in un introito economico, può fare gola a molte persone, soprattutto a quelle che potrebbero destinare quel guadagno nell’acquisto di beni e servizi di cui hanno più necessità.
Lo scopo dei regali in oro, infatti, è proprio quello di donare degli oggetti preziosi di cui un neonato non se ne fa nulla, ma che gli torneranno molto utili quando sarà adulto. L’oro è un metallo che non perde il suo valore con il passare del tempo, un metallo che non subisce alterazioni nel corso degli anni né il suo valore subisce significative oscillazioni in base alle variazioni di mercato. Al contrario, l’oro può risultare una considerevole fonte di reddito in più a cui tutti vorrebbero attingere, non soltanto le persone che si trovano in difficoltà economiche più o meno permanenti.
Scegliere di vendere oro usato diventa, dunque, un doppio vantaggio: economico per la persona che lo vende e sostenibile per l’ambiente. Dare una nuova vita a quei gioielli, facendoli fondere e trasformare in altri gioielli o oggetti dal valore di mercato più alto è, infatti, un aspetto che merita grande attenzione, visto che si riduce la necessità di estrarre materie prime, con tutti i danni ambientali legati alle varie fasi necessarie all’estrazione e alla lavorazione del metallo prezioso.
Gioielli e oggetti in oro: ma quanto valgono?
Oggi vendere oro usato è molto semplice, vista la larga diffusione in Italia di negozi di compro oro. Ma “semplice” non vuol dire che questa compravendita venga compiuta con leggerezza e che chiunque possa essere in grado di svolgerla a norma di legge. Solamente i compro oro certificati sono quelli che operano nel rispetto della normativa di riferimento per lo svolgimento del commercio di oggetti preziosi usati, e cioè del TULPS, il “Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza”.
Per questo motivo, chi possiede oro usato e vecchio in casa e ha voglia di venderlo, o semplicemente ha la curiosità di conoscerne il suo valore, può recarsi presso uno di questi compro oro e chiedere la valutazione dell’oro usato.
Il professionista esperto nella vendita di oggetti in oro e in argento usati calcola il valore dell’oro secondo la quotazione ufficiale stabilita dalla Borsa di Londra e comunicata in tempo reale ogni giorno, due volte al giorno. Il rispetto di questo parametro, che deve essere mostrato al cliente, è il primo segnale di trasparenza e sicurezza dell’operazione di compravendita.
La quotazione dell’oro e dell’argento usato a cui si attengono tutti i mercati finanziari per fare gli investimenti, comunica una cifra che riguarda l’oro puro 24 carati e l’argento puro 999 al grammo. Pertanto, attenzione a non sbagliare osservando proprio questa cifra. I gioielli di cui si desidera ottenere una valutazione, infatti, non verranno acquistati a quella cifra, poiché la maggior parte dell’oro da gioielleria è oro 18 kt (o argento 750). Ciò vuol dire che un bracciale in oro 18 carati, valutato in un momento in cui il prezzo dell’oro usato 24 kt al grammo ammonta a 89,00€, viene quotato a circa 66,00€.
Oltre alla quotazione, ci sono altri fattori che devono essere presi in considerazione per determinare il prezzo finale dell’oro, fra cui il peso del gioiello, la presenza di pietre preziose da sottrarre al peso (ma ci sono alcuni compro oro specializzati nella valutazione delle pietre preziose) e le commissioni che spettano all’agenzia di compro oro.