“Caro amico mio Antonio, mi rivolgo a te - per il seguito che ha il tuo giornale online - per comunicare ai tantissimi lettori de ‘La Voce della Provincia’ che attualmente non sto attraversando un buon periodo. La mia salute è cagionevole ed ho bisogno di un periodo di cure e riposo per ristabilirmi. Tu sai quanto io ami il mio giornale, e non poter essere puntale nelle uscite de ‘La Voce’, nonostante la mia non più giovane età, mi rattrista molto. Ti ringrazio se vorrai pubblicare questo mio messaggio e comunicare ai miei affezionati lettori questa mia, spero momentanea, indisponibilità. Un caro saluto”.
A scrivere questa breve nota è il dottore Pasquale D’Amelio, 84 anni, da ben 57 presente sul territorio con la sua “creatura”, ‘La Voce della Provincia’. Un’impresa storica la sua, ancora più ardua se si pensa che è sempre stato da solo al comando, pur se ha avuto nel corso di oltre mezzo secolo, e sotto la sua direzione, validissimi collaboratori, divenuti poi affermati giornalisti.
Spesse volte mi sono confrontato con Pasquale sull’evoluzione del giornalismo nell'era digitale, una delle trasformazioni più significative nella storia dei media. Ebbene lui testardo non ha mai voluto abbandonare la “carta stampata”. “Sono un nostalgico – mi ha ripetuto – eppoi non sarei in grado, data la mia età, di adeguarmi alle nuove tecnologie.
“La Voce della Provincia” sarà pur non più puntuale nelle uscite e non più pungente come una volta, ma per noi giornalisti d’altri tempi rimane sempre un punto di riferimento. E tu, caro Pasquale, sarai per sempre il nostro maestro.