A cura della Redazione

Il prof. Salvatore Prisco, nell’editoriale di sabato 16 novembre dal titolo “Come cambierà Torre Annunziata dopo l'apertura di Maximall Pompeii?” invitava i cittadini, o chi era in possesso di competenze idonee, ad intervenire sul questo tema di grande attualità.

Per l’occasione, abbiamo ricevuto il contributo di Mimmo Sella, presidente dell’associazione Pienz a’ Salute, che pubblichiamo qui di seguito:

“Il progetto del centro commerciale Maximall Oplonti a Torre Annunziata solleva molte preoccupazioni dal punto di vista urbanistico, ambientale e della sicurezza, soprattutto considerata la sua posizione in una zona già complessa e fragile sotto diversi aspetti.

I principali punti critici sollevati:

1. Infrastrutture e Viabilità. La capacità di accogliere fino a 50.000 visitatori al giorno potrebbe mettere a dura prova le infrastrutture viarie della zona, già sottoposte a forti pressioni per via del traffico locale e della vicinanza a luoghi di grande richiamo come gli scavi archeologici di Pompei. Il rischio è di aggravare l’ingorgo veicolare, con conseguenti impatti sullo stress urbano e sulla qualità della vita degli abitanti.

 2. Area Vulcanica a Rischio. Torre Annunziata si trova in un’area a rischio vulcanico, data la vicinanza con il Vesuvio, uno dei vulcani più monitorati e attivi d’Europa. La costruzione di un centro che attira migliaia di persone al giorno potrebbe rappresentare una sfida ulteriore in termini di evacuazione e gestione delle emergenze in caso di attività vulcanica.

3. Concorrente con Altri Centri Commerciali. La zona ospita già altri grandi centri commerciali, creando una concentrazione di infrastrutture commerciali che potrebbe non essere sostenibile e che potrebbe provocare una competizione eccessiva, oltre a saturare il mercato locale e l’offerta.

 4. Monitoraggio della Qualità dell’Aria. L’incremento del traffico automobilistico porterà con ogni probabilità a un peggioramento della qualità dell’aria, a scapito della salute dei cittadini e dell’ambiente. È quindi fondamentale che venga predisposto un piano di monitoraggio costante della qualità dell’aria, che comprenda anche misure concrete per mitigare eventuali aumenti dell’inquinamento atmosferico.

 5. La possibilità di una Fiscalità Agevolata per il Centro e per i Negozi Concorrenti. Considerato l’impatto di una struttura così imponente, è essenziale valutare il regime fiscale non solo per il Maximall Oplonti, ma anche per i piccoli e medi negozi che potrebbero trovarsi in concorrenza diretta con il centro commerciale. In questo senso, potrebbe essere opportuno, in base alle normative vigenti, prevedere una fiscalità agevolata per questi negozi locali, permettendo loro di sostenere la concorrenza e mantenere la loro presenza sul territorio. In parallelo, potrebbe essere valutata anche un’agevolazione fiscale per il nuovo centro, allineando la sua fiscalità a quella degli altri centri commerciali nella regione, per garantire una competizione equa e sostenibile.

In questo contesto, appare necessario un approfondito studio di impatto ambientale, con particolare attenzione alla sostenibilità del traffico e alla sicurezza vulcanica. Inoltre, sarebbe opportuno un impegno per il monitoraggio continuo della qualità dell’aria e un piano di emergenza specifico per affrontare eventuali crisi di carattere naturale o di sovraffollamento".