Possiamo avere la certezza di quanto l’inglese sia diventato il linguaggio dominante nel mondo business e della tecnologia ma forse non abbiamo ancora compreso quanto sia rilevante nella digital transformation. Il fenomeno che sta rivoluzionando i campi del lavoro e non solo, ha eletto l’idioma anglosassone come strumento principale di comunicazione anche grazie al fatto che sono stati i distretti negli States a portare avanti le innovazioni più interessanti.
Le piattaforme digitali, i software e i linguaggi di programmazione sono spesso sviluppati in business english, rendendolo essenziale per chiunque voglia partecipare attivamente al mondo dell’innovazione tecnologica. Anche i termini tecnici più avanzati, spesso intraducibili, vengono adottati nella loro forma originale, diventando parte integrante del lessico di chi lavora nel settore. Quello che è chiaro a tutti è che chi desidera lavorare in ambito tech, rinnovarsi e restare al passo deve conoscere l’inglese e guadagnare una migliore padronanza nell’esposizione.
Cosa sapere sulla digital transformation
Con l’avvento della digital transformation, gli inglesismi hanno subito un processo di evoluzione e arricchimento. Nuove parole, abbreviazioni e acronimi nascono costantemente per descrivere concetti e strumenti innovativi. Termini come "cloud computing", "big data" e "artificial intelligence" sono sempre più diffusi, non solo tra gli addetti ai lavori ma anche nel linguaggio quotidiano. Possiamo affermare, senza alcun dubbio, quanto la trasformazione digitale sia responsabile dei cambiamenti nel lavoro quanto nella comunicazione.
Perché l’inglese è così centrale
Come avrai avuto modo di comprendere, l’inglese ha conquistato lo scettro degli idiomi che guidano la trasformazione digitale e per questo i professionisti che desiderano trovare un impiego nelle nuove carriere o semplicemente rimettersi in gioco devono puntare tutto su questa skill. Corsi con conversazione di inglese online, tutorial e manuali vengono realizzati proprio per questo scopo e i professionisti che vogliono farsi notare devono investire in approfondimenti, lezioni e dialoghi con tutor per poter emergere in un ambito che evolve incredibilmente veloce.
Se da un lato funge da ponte globale che facilita la condivisione della conoscenza e l’innovazione, dall’altro può diventare una barriera che esclude chi non ha accesso a un’educazione linguistica adeguata.
La digital transformation ha il potenziale di democratizzare l’accesso alle informazioni e alle risorse, ma solo se accompagnata da un impegno per l’inclusione linguistica. Le imprese e le istituzioni devono quindi bilanciarne l’uso con la necessità di rendere i contenuti digitali accessibili in più lingue, per evitare che la lingua diventi un fattore di esclusione sociale ma soprattutto fornire programmi ad hoc per garantire a tutti le medesime opportunità.
Volgendo uno sguardo al futuro non possiamo negare come la crescente automazione e l’intelligenza artificiale possano rendere più agevole la comunicazione in inglese, diventando a tutti gli effetti sempre più centrale negli annunci di lavoro.
C’è chi parla di multilinguismo nel contesto digitale e probabilmente, se le capacità delle tecnologie emergenti daranno modo di abbattere le barriere, questa possibilità diventa davvero concreta.
Sicuramente avevi già chiaro quanto la competenza anglofona avesse un ruolo importante in ambito tech e business ma con la trasformazione digitale in atto, queste skill sono ancora più importanti e vanno ad affiancarsi all’abilità di utilizzo dei social, dei software più moderni o la conoscenza di linguaggi di programmazione.