A cura della Redazione

Come si ricorderà, in seguito all’accorpamento degli istituti “Graziani” e “Cesaro-Vesevus” di Torre Annunziata, la dirigente Annamaria Papa dell’istituto Graziani, con indirizzo enogastronomico e alberghiero, fu trasferita all’inizio di questo anno ad un istituto scolastico a Nola.

Il trasferimento sollevò un vespaio di polemiche perché, secondo i criteri indicati dal CCNL, la prof. Papa, in quanto dirigente dell’istituto accorpante, sarebbe dovuta rimanere a capo dei due istituti. Invece, inopinatamente, e contravvenendo a qualsiasi regola, al suo posto fu designata la dirigente del Cesaro-Vesevus.

Il Tribunale del Lavoro di Torre Annunziata, a cui la prof. Papa si è rivolta con i suoi avvocati Aldo Esposito e Ciro Santonicola, con una recentissima pronuncia emessa dalla dott.ssa Francesca Tritto, ha dichiarato Illegittimo tale trasferimento, disapplicando la decisione dell'Ufficio Scolastico Regionale (USR) della Campania.

La controversia verte sull’interpretazione della delibera dell’U.S.R. Campania che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, ha disposto l’accorpamento dell’istituto “Cesaro-Vesevus” di Torre Annunziata con il “Graziani”.

Secondo la difesa, “in presenza di un accorpamento e non di una fusione – come erroneamente sostenuto dall’amministrazione – la normativa applicabile prevede che il dirigente titolare della scuola accorpante mantenga la propria posizione, mentre il dirigente dell’istituto incorporato risulti soprannumerario. Diversamente, la ricorrente, con consolidata esperienza presso la scuola accorpante, era stata trasferita in favore di una dirigente recentemente subentrata nell’istituto aggregato”.

La tesi difensiva dei legali Esposito e Santonicola ha colto nel segno. Il Tribunale, Sezione Lavoro di Torre Annunziata, ha recepito pienamente le tesi della difesa, dichiarando illegittimo il provvedimento dell’USR Campania, che pertanto dovrà reintegrare la prof. Papa al posto che le compete, richiamando l’amministrazione al rispetto dei criteri di continuità e alla corretta applicazione della normativa sugli accorpamenti scolastici.