A cura della Redazione

"Moderata soddisfazione" hanno espresso i Movimenti Vesuviani dopo l'incontro di ieri pomeriggio tra i sindaci del vesuviano con i dirigenti di Asl Napoli 3 Sud e il direttore dell'ospedale di Boscotrecase, richiesto dai primi cittadini che stanno premendo per la riapertura del pronto soccorso chiuso dal 2020.

Presenti al tavolo istituzionale il capo dell'amministrazione boschese Pietro Carotenuto e i suoi omologhi di Torre Annunziata, Corrado Cuccurullo, Carmine Lo Sapio di Pompei, Pasquale Di Lauro di Boscoreale, Raffaele De Luca di Trecase, Francesco Ranieri di Terzigno e Luigi Sepe di San Giuseppe Vesuviano. Per l'Asl NA3 Sud, invece, il direttore Giuseppe Russo, il direttore amministrativo Chiacchio e il direttore sanitario del nosocomio Lombardo.

"Accogliamo con moderata soddisfazione la volontà mostrata da parte dei sindaci dell’area vesuviana di voler risolvere la questione relativa alla riapertura del Pronto Soccorso".

Hanno fatto sapere dai Movimenti che combattono da anni per il miglioramento dei livelli di assistenza sanitaria, aggiungendo: "L’incontro, anche se non ha partorito azioni risolutive, ha messo in evidenza la volontà della politica di riappropriarsi di un tema troppo spesso lasciato ai meri computi contabili e numerici: la salute pubblica. La rete sanitaria locale ha bisogno di investimenti, idee e azioni per invertire la rotta che ha portato al disastro attuale. Siamo felici che la politica locale stia cercando di togliere dalle mani dei freddi burocrati un tema tanto importante, cominciando una lotta per i diritti dei cittadini che vedrà in prima linea l’area vesuviana, pronta a ribellarsi alla scelta scellerata dell’autonomia differenziata, che ridurrà ancora maggiormente la qualità dei servizi pubblici nel Sud dell’Italia e, fra questi, la qualità della Sanità pubblica.

Il nostro auspicio è che questo sia solo il primo passo degli amministratori locali verso una lotta a una politica liberista e capitalista che vuole dividere l’Italia, strappando al popolo meridionale tutti i diritti sanciti dalla nostra Costituzione.

Consapevoli che questo sia solo l'inizio della risoluzione del problema Pronto Soccorso ma non ci accontentiamo e siamo pronti a sostenere i nostri amministratori locali nelle azioni che ritengono necessarie per ottenere una sanità pubblica equa e di qualità".

Le sigle firmatarie: il Movimento vesuviano per la salute pubblica, il Comitato pro Sant'Anna e Madonna Santissima della Neve, il Movimento beni comuni e il Movimento vesuviano no autonomia differenziata.