Esiste il delitto perfetto? In letteratura e nella drammaturgia molti autori hanno tentato di affermare idee, ipotesi, intrighi più disparati per rispondere all’interrogativo. Tra gli altri, il tentativo è stato effettuato anche da Rad P.M. Sarip, commediografo che ha firmato “Il Delitto Perfetto”, testo brillante in due atti portato in scena in doppia replica (25 e 26 maggio) dalla compagnia di Torre Annunziata “I Senzarteneparte”.
Nell’accogliente Teatro San Pietro di Scafati l’affiatato team oplontino ha ricostruito nei dettagli il salotto di una lussuosa villa di una tranquilla campagna inglese, dove è ambientata una vicenda variegata che rasenta il noir, passando attraverso la farsa, l’assurdo, il surreale. Un racconto dal sapore nettamente british che la sapiente regia di Domenico Orsini e le intuizioni dell'allestimento di Esmeraldo Napodano hanno saputo impreziosire con spunti originali come l’improbabile dialogo con il fonico nel bel mezzo di una scena di tensione narrativa.
La storia. Il benestante dottor Rupert Short, interpretato dal persuasivo ed efficace Domenico Cristiano, denuncia la scomparsa della sua quarta moglie. Un vero mistero perché allo spettatore viene sottoposta una scena iniziale dove, nella penombra, sembra che sia proprio Short a colpire la donna con un attizzatoio. Da questo enigma di apertura sipario si susseguono una serie di situazioni paradossali, improbabili, grottesche dove emergono le figure dell’ispettore di Scotland Yard, Drake, e del suo assistente, sergente Plod, designati per risolvere il caso. Una coppia d’investigatori resa tanto esplosiva quanto comica dalle interpretazioni perfette di Michele Maria Gallo (Drake) e Pasquale Nastri (Plod). L’incompetenza e l’incapacità di Drake si completano con l’assistente più imbranato e poco verosimile che un ispettore di polizia possa avere: il sergente Plod.
A complicare le indagini arrivano due donne che rivendicano entrambe lo status anagrafico di Sabrina, figlia di Short. Rossana Carotenuto ha ricoperto magistralmente il ruolo della prima, presunta erede, mentre Alessandra D’Ambrosio ha rivendicato con maestria ed incisività il suo essere la vera miss Short.
I Senzarteneparte hanno prodotto uno spettacolo delizioso, attraente, intrigante. Cinque personaggi impeccabilmente incastrati nel loro manifestarsi assurdo, paradossale ed ambiguo. Un lavoro teatrale di cifra artistica notevole in perfetta sintonia con il livello di eccellenza raggiunto dalla compagnia torrese.
I Senzarteneparte nel 2024 festeggiano i venti anni di attività. Era il 2004, infatti, quando un gruppo di ex allievi del laboratorio teatrale “Anita Sorrentino”, attivo presso il Liceo Statale “Pitagora-Croce” di Torre Annunziata, decise di proseguire il percorso artistico iniziato nelle aule scolastiche. Vent’anni di attività, tanti spettacoli, sperimentazioni, ricambi generazionali che, però, non hanno scalfito lo spirito con il quale nacque il progetto artistico: offrire al pubblico spunti di riflessione attraverso emozioni e sorrisi. Come solo il Teatro riesce a realizzare!
In “Il Delitto Perfetto”, due atti di Rad P.M. Sarip, hanno recitato: Domenico Cristiano, Pasquale Nastri, Michele Maria Gallo, Rossana Carotenuto e Alessandra D’Ambrosio. Linea registica: Domenico Orsini. Allestimento: Esmeraldo Napodano. Scene: Ciro Lima Inglese. Costumi: Di Luna. Organizzazione e comunicazione: Enza Perna.
(nella foto, da sinistra: Domenico Cristiano, Michele Maria Gallo, Esmeraldo Napodano, Pasquale Nastri, Rossana Carotenuto, Alessandra D'Ambrosio)