Quasi nove mesi fa, il 7 maggio 2023, la Commissione Straordinaria incontrò la stampa per presentare una serie di progetti di riqualificazione urbanistica ed ambientale del quartiere via Rocco ed aree limitrofe a Torre Annunziata, progettazione a cura del Raggruppamento Temporaneo di Professionisti (RTP) Costructura Consulting, che si è aggiudicò il relativo bando internazionale.
Tra questi, anche la riqualificazione della Darsena dei pescatori. Il progetto prevede che una parte dell’area venga destinata a punti di ristoro mentre la restante parte ad area di parcheggio. Inoltre, sarà realizzata una pista ciclabile che si collegherà con il Lungomare di Oplonti.
Il commissario Enrico Caterino, a tal proposito, disse che i lavori erano già stati appaltati ma che sarebbero iniziati dopo l’estate per non togliere posti auto ai bagnanti. Decisione saggia, ma verrebbe da chiedergli dopo quale estate?
Già perché ora siamo a gennaio 2024, l’estate e trascorsa da ormai da 5 mesi ma il cantiere non è stato ancora aperto? Come mai?
Come al solito l’intoppo sta nella burocrazia. Infatti per poter utilizzare la darsena, che è un bene demaniale regionale, il comune di Torre Annunziata deve pagare un canone. Il ritardo nella procedura di pagamento non ha permesso l’inizio dei lavori. Sarebbe interessante conoscere il perché di questo ritardo, dal momento in cui l’appalto è stato assegnato 8 mesi fa e non vorremmo che ora subentrassero problemi con la ditta appaltatrice.
Al momento il Comune è in attesa del nulla osta dalla Regione Campania per poter aprire il cantiere, con la speranza che i tempi non si allunghino ulteriormente. Fra sei mesi inizierà la stagione balneare e ci potremmo trovare nella situazione di una darsena inutilizzabile per i lavori in corso.