Nella storia del Comune di Torre Annunziata mai un bilancio di previsione era stato approvato con così largo anticipo, ossia entro l’anno precedente a quello di riferimento.
Parliamo del bilancio di previsione 2024, approvato dalla Commissione straordinaria il 28 dicembre 2023, anche se il decreto del Ministero degli Interni del 22 dicembre 2023 ne prorogava il termine di scadenza al 15 marzo 2024, così come era stato deliberato in sede di Conferenza Stato-Città del 21 dicembre 2023.
Un bilancio, quello approvato dai commissari Enrico Caterino, Fernando Mone e Marco Serra, che non è propriamente tecnico, in quanto prevede anche l’accensione di mutui presso la Cassa Depositi e Prestiti per un importo di quasi 3 milioni di euro, occorrenti per la manutenzione di scuole e strade cittadine.
La Commissione lascia comunque in eredità un bilancio comunale risanato, dopo il disavanzo di 11 milioni di euro del 2021 derivante dalla condanna in via definitiva del Comune a risarcire i proprietari delle abitazioni del quartiere Carceri, colpiti dal terremoto del 1980. Un debito iniziale di 490mila euro che nel corso di oltre 30 anni di controversie giudiziarie è lievitato fino ad 11 milioni di euro.
Va detto, però, che buona parte del merito del risanamento del bilancio comunale va attribuita al responsabile dell'Ufficio Finanziario, dott. Nunzio Ariano, dirigente di grande esperienza e competenza. Chi come me ha frequentato le stanze del Palazzo conosce bene la sua riluttanza alla spesa, soprattutto di quella corrente (finanziamento della gestione ordinaria), al fine di far quadrare i conti. L'aver poi redatto il bilancio di previsione 2024 in tempi così brevi vuol dire che l'Ufficio da lui diretto ha lavorato sodo, al pari della puntualità degli altri uffici nel trasmettere i rispettivi piani economici di gestione (Peg).
Chi andrà a governare la città dopo l'esperienza commissariale partirà, quindi, da un punto di forza: amministrare un Comune che pur non navigando nell'oro non ha debiti da risanare. E scusate se è poco...