Non si è ancora sopito il successo che ha ottenuto la manifestazione realizzata nella serata di domenica 22 ottobre nell’ambito del progetto “Costruiamo gentilezza”, portato avanti dall’ambasciatrice Anna Vitiello, con i “murales gentili” nel Quartiere Provolera.
Dei murales realizzati sulle pareti dei palazzi di via Parini e via Zuppetta ne abbiamo già parlato, come pure abbiamo parlato degli artisti che li hanno realizzati (Adriana Capizzano, Nello Collaro, Valentino Marasco, Manuela Maresca, Rosa Scarica, Marco Zurlo).
Il 22 ottobre, però, la gente ha affollato il quartiere per apprezzare, oltre ai murales, l’ospitalità dei suoi abitanti.
I vicoli profumavano di magia. Da un capo all'altro dei balconi ondeggiavano magliette bianche colorate di fiori e di poesia realizzate dai bambini e dalle maestre del IV Circolo.
Tanti asciugamani erano lì a danzare al vento, a far bella mostra dei loro disegni ricamati a mano. Le inferriate di tutti i balconi si sono vestite di tutte le coperte più belle, quelle che conservi con cura nel corredo da sposa.
Poi l’esibizione canora di Pulcinella (Vincenzo Tortora), accompagnato da Teodoro Napoli, a cui si è aggiunta la voce melodiosa di Carolina Sabatino. E il pazzariello Sal Fiorenza, il buon imbonitore, che invitava le persone a visitare i luoghi dei murales.
E ancora, le artigiane del bello, Felina Corallium e Rosanna Meglio, che hanno “adornato” l'androne di un portoncino delizioso con gioielli e manufatti di grande “pregio”. Tutto fatto a mano, con tanto cuore e grande talento.
Entrare poi in un altro portone era come fare un salto nel passato: il profumo delle camicie da notte di un tempo, il ferro da stiro a carbone, il braciere antico di una volta che riporta alla memoria “i cunti attorno a vrasera”. Insomma un vero e proprio quadro di “c'era una volta”.
“Sapori e saperi di un tempo passato. E dei quali abbiamo la grande responsabilità di preservare e tenere cura”, afferma Anna Vitiello, promotrice dell’evento.
Ma lo spettacolo vero e proprio si è avuto con le tammurriate del gruppo folkloristico “Quelli della Curva”, il cui ritmo coinvolgente ha scatenato l'anima vulcanica in ognuno dei presenti.
Insomma un vero e proprio turbillon di emozioni che ha coinvolto tutti, in primis i referenti del quartiere Rosaria Langella e Gino Malacario, ed ha rigenerato un rione troppo spesso chiamato in causa per fatti di cronaca.