Grande partecipazione, ieri sera, venerdì 25 agosto, alla presentazione della "Discesa del Tevere a nuoto" al Salotto Tevere, dove Salvatore Cimmino, nuotatore disabile di Torre Annunziata, ha avuto modo di raccontare che in Italia chi vive con una disabilità è spesso una persona isolata, non integrata a livello sociale, che deve lottare quotidianamente per affermare (anche) i diritti minimi.
“Quando chi vive con una disabilità subisce una discriminazione - afferma Cimmino - tende a chiudersi ulteriormente, sfiduciato nei confronti del sistema sociale e giudiziario. E il nuovo isolamento predispone ancora di più alle discriminazioni: il cerchio si chiude spesso nel silenzio. In questo senso diventa fondamentale la prevenzione, che passa (solo) attraverso l’educazione, il rispetto e il riconoscimento dei diritti, il lavoro con i giovani e nelle scuole, nei palazzi istituzionali, presso l’opinione pubblica e la società civile, in tutti i luoghi dove si fa comunità e aggregazione sociale”.
La discesa del Tevere a nuoto avrà luogo il 14 ottobre 2023. Da Ponte Duca d’Aosta alla Darsena di Fiumicino a nuoto ma seguito da remi e pagaie, Salvatore Cimmino percorrerà i 50 km di fiume per portare l’attenzione sui Diritti mancati sulla disabilità e sulla qualità delle acque interne.
Capitaneria di Porto di Roma e Polizia di Stato reparto fluviale assicureranno la sicurezza in fiume mentre la 3B Production Film documenterà l’avventura per terra e per fiume.