Far rinascere un quartiere degradato non è cosa da poco. Ci vogliono risorse, passione, costanza, impegno e determinazione, ma soprattutto il coinvolgimento degli abitanti del posto, che devono diventare parte attiva del processo di cambiamento.
Certo, nessuno ha la bacchetta magica. Innanzitutto occorre che le Istituzioni investano risorse per riqualificare il quartiere (strade, impianto di illuminazione, verde pubblico, palazzi fatiscenti, ecc.), ma si può iniziare anche dalle piccole cose, da un progetto, da un’idea.
Ed è questo il caso del quartiere Provolera di Torre Annunziata. Rosaria Langella, imprenditrice, è nata e vissuta per molto tempo in questo rione, noto tristemente per episodi di cronaca nera.
«Recentemente ho assistito all’iniziativa promossa da Anna Vitiello (in collaborazione con Progetto Cripta, Rotaract Club e Rotary di Torre Annunziata, ndr), relativa ai murales lungo le Rampe cittadine - afferma Rosaria -. Sono rimasta affascinata dal progetto e mi sono chiesta: “Perché non provarci anche con il quartiere Provolera, riqualificando muri decrepiti di palazzi storici?”. Ho parlato della mia idea con Anna Vitiello e così è partita l’iniziativa dei “murales gentili” nel quartiere Provolera. Abbiamo coinvolto gli abitanti della zona, che in un primo momento sembravano alquanto scettici, ma poi si sono lasciati prendere dall’entusiasmo ed ora partecipano attivamente a questo progetto. La cosa sorprendente e vedere tanti bambini coinvolti in ogni genere di iniziativa. Ieri sera, mercoledì 2 agosto, tutti assieme abbiamo ripulito di rifiuti, plastica e pietrame lo spazio lasciato libero dall’abbattimento recente di un palazzo (GUARDA IL VIDEO). In questa zona sono nati diversi Bed and Breakfat e molti turisti si fermano per farsi le foto vicino ai murales. Ed apprezzano molto le antiche tradizioni dei nostri quartieri storici, con il vociare delle donne sedute fuori alle proprie abitazioni a conversare. Ecco, si può partire anche dalle piccole cose per far rinascere il nostro centro storico”.
A Torre Annunziata viviamo con tanti paradossi, uno di questi è rappresentato dal centro storico. Fiore all’occhiello per moltissime città, qui, invece, è la massima espressione del degrado urbano. Allora ben vengano queste iniziative che servono a smuovere le acque e a convincere le Istituzioni ad investire in queste aree, perché se vogliamo incominciare a parlare seriamente di turismo, e Torre Annunziatane ne ha tutte le potenzialità, bisogna iniziare da qui, dai quartieri del centro storico, imitando un po’ come ha fatto Napoli con i quartieri Spagnoli, diventati meta preferita di tantissimi turisti, italiani e stranieri.
Un plauso, quindi, a chi ha avuto questa idea, ma anche un suggerimento: questa iniziativa non deve durare l’espace d’un matin, e poi tutto come prima. Occorre che i riflettori rimangano costantemente accesi sul quartiere, con iniziative che attraggano l’interesse e la partecipazione della gente. Solo così si riuscirà - col tempo - a riportare alla luce il nostro centro storico.
Intanto stasera, giovedì 3 agosto, alle 20,30 in via Parini, ci sarà l’inaugurazione dei “murales gentili” con musica, narrazione, mostra foto d’epoca, laboratori per bambini, portoni narranti, condivisione antichi sapori.
Insomma una bella festa che vuole segnare l’inizio della rinascita di un quartiere. Una serata diversa tra quei vicoli che in passato hanno rappresentato, per la vicina Real Fabbrica d’Armi (da qui il nome Provolera, da Polveriera), la vitalità dell’economia locale.
(Nella foto sopra, alcuni attivisti ideatori del progetto. La terza da sinistra Rosaria Langella)