Dispersione scolastica a Torre Annunziata, pubblicato il rapporto annuale a cura dell'Ambito Sociale N30, l'Ufficio di Piano diretto dal dirigente Nicola Anaclerio.
La struttura che gestisce per l'appunto i Servizi Sociali in quattro Comuni (oltre Torre Annunziata, Boscoreale, Boscotrecase e Trecase), con quello oplontino capofila, ha elaborato il report - e la relativa relazione - nel quale si evidenzia come per l'anno scolastico 2021-2022 ci sia stato un decremento del fenomeno, che ha raggiunto il picco - in termini di interruzioni della frequenza a scuola - nel periodo Covid, con oltre 250 casi registrati.
Nell'ultimo periodo considerato, 2021-2022, sono stati 136 i ragazzi/ragazze delle scuole primarie (elementari), secondarie di I e II grado (medie e superiori) statali ubicate a Torre Annunziata che hanno abbandonato gli studi: 114 tra elementari e medie e 22 alle superiori.
Su un totale di 8.108 studenti iscritti, la platea scolastica che frequenta gli Istituti cittadini, le segnalazioni complessive ammontano dunque all'1,68%. Di quei 136 alunni, grazie all'intervento dei Servizi Sociali - attraverso assistenti sociali e psicologi - 78 hanno fatto rientro in aula e quindi hanno ripreso a frequentare: 60 nell'ambito del I ciclo di istruzione (elementari e medie), 18 nelle scuole secondarie di II grado, per un totale pari al 57% dei soggetti segnalati dagli stessi Istituti ai Servizi Sociali.
Di contro, 57 alunni hanno abbandonato gli studi in maniera assoluta: 54 alle elementari e medie, 3 alle superiori, corrispondente all'1% della platea totale.
Ciò che conforta è la riduzione sostanziale delle segnalazioni effettuate dalle scuole rispetto al range temporale precedente (2020-2021): si passa da 279 casi a 136, con un decremento del 50%. Un dato, il primo, sul quale ha inciso considerevolmente l'emergenza Covid, una vera e propria "catastrofe" soprattutto per gli adolescenti, costretti a fare i conti con isolamenti forzati che inevitabilmente hanno intaccato la loro sfera psicologica e relazionale.
Analizzando i dati puntualmente racchiusi nel report, in riferimento a ciascun istituto scolastico cittadino (6 che ospitano il I ciclo di istruzione, 5 quelli di II grado), si nota che, tra i primi, il maggior numero di alunni "inadempienti" si registra all'I.C. Parini-Rovigliano, con 41 casi segnalati ed una percentuale del 9% sul totale degli iscritti (463). La casella "0" inadempienti è occupata dal II Circolo "Giancarlo Siani". E' significativo inoltre che all'I.C. Leopardi si sia passati dai 126 alunni segnalati nel 2020-2021 ai 38 del 2021-2022, con una drastica riduzione della percentuale di dispersione. Nel complesso, nel 2020-2021 erano stati segnalati 247 studenti, nel 2021-2022 il numero cala a 114.
Il report evidenzia come gran parte delle segnalazioni siano afferenti proprio al I ciclo di istruzione: l'84% del totale (nel 2020-2021 erano state l'89%).
Tra gli istituti superiori, il Liceo "Pitagora-Croce" fa anch'esso registrare "0" alla voce alunni inadempienti. Nei casi dell'Istruzione Superiore, comunque, la dispersione è in ogni caso significativamente meno accentuata rispetto alle scuole del I ciclo: in totale, appena 22 studenti inadempienti nel 2021-2022 a fronte dei 32 del 2020-2021.
Altro dato importante è rappresentato dalla bontà degli interventi dei Servizi Sociali. A fine anno scolastico 2020-2021, si contavano a Torre Annunziata 88 alunni "dispersi", tutti tra elementari e medie. I ragazzi sono stati monitorati costantemente e presi in carico dal sistema di contrasto all'evasione. Grazie a ciò, 42 hanno ripreso a frequentare regolarmente (il 47,73%), 24 (il 27%) è rientrato ma con frequenza saltuaria. Infine, il 25% (22 alunni) risultava ancora "disperso", ossia non aveva mai rirpreso la scuola dall'inizio del nuovo anno scolastico.
Monitorando questi 88 casi, nel 2021-2022, 30 alunni hanno continuato a non ottemperare all'obbligo scolastico. All'avvio dell'anno scolastico 2022-2023, tutti quei 58 considerati "dispersi" (la differenza tra i 136 casi e i 78 rientrati) hanno regolarmente ripreso la frequenza e "continuano a essere seguiti dal servizio competente".
In definitiva, "la strategia di intervento, ormai consolidata, ha consentito nel corso del biennio di riferimento, di ridurre il tasso di abbandono scolastico che a fine a.s. 2021-2022 si attesta all’1% rispetto all’1,33% dell’anno precedente, con una riduzione assoluta dell’indice di dispersione dello 0,33%, che indica una riduzione del tasso di evasione del 25%", si legge nel report.
"Dopo essere stato in crescita per diversi anni scolastici, si osserva, per l’anno esaminato, una chiara e notevole flessione del numero di minori che abbandonano il percorso scolastico, sulla quale ha inciso fortemente la consolidata sinergia operativa tra Servizi Sociali e Istituti Scolastici che rappresenta la chiave di volta nel contrasto al fenomeno - spiega il dirigente Nicola Anaclerio -. Il dato confortante è la conseguenza dell’enorme ed efficace lavoro effettuato da tutti i professionisti del servizio sociale impiegati presso l’Ufficio di Piano. Il lavoro congiunto di prevenzione, contrasto e monitoraggio delle segnalazioni svolto dalle Psicologhe e dalle Assistenti Sociali rappresenta un fattore determinante per il successo degli interventi. L’impegno costante del personale tutto, consente uno scambio continuo e tempestivo di informazioni tra i diversi attori istituzionali ed il reciproco sostegno nell’attivazione degli interventi di contrasto. E’ questo senza dubbio il più importante fattore di successo alla base del sistema di contrasto alla dispersione attivo sul territorio dell’’Ambito N30 - conclude Anaclerio -, e sarà indispensabile lavorare al consolidamento dello stesso anche per le future annualità".