Seppur lentamente, Torre Annunziata sta incominciando a tingersi di azzurro.

Dopo gli addobbi di piazza Cesàro, ora anche il quartiere Deriver (foto in alto), corso Vittorio Emanuele III, via Fiume (foto sotto) si colorano di bianco e azzurro Napoli, per festeggiare il terzo scudetto del club partenopeo. Che potrebbe arrivare anche domenica 30 aprile, sempreché i partenopei vincano al Maradona con la Salernitana e la Lazio non esca vittoriosa dal Meazza contro l’Inter. Altrimenti si rimanderà la festa alle settimane successive.

Quello che è certo al 99,99 per cento, è che il Napoli dopo 33 anni conquisterà di il titolo di campione d’Italia, il terzo della sua storia, dopo quelli del 1987 e 1990..

Napoli e i Comuni della provincia si stanno organizzando per festeggiare al meglio questo straordinario traguardo. Dovunque fervono i preparativi e nascono come funghi striscioni ed addobbi ad ogni angolo di strada. Un evento che avrà risonanza mondiale e contribuirà ad alimentare ulteriormente il turismo non solo a Napoli ma anche in molte altre località campane.

Ritornando ai festeggiamenti, ogni quartiere della città si sta adoperando al meglio per abbellire con bandiere, striscioni e nastri azzurri strade e palazzi. E laddove manca un’organizzazione, ciascun cittadino di fede napoletana sta provvedendo da solo a mettere un vessillo azzurro al suo balcone.

Ricordo che negli anni dei due scudetti del Napoli (1986/87 e 1989/90) a Torre Annunziata c’era il Club Napoli Oplonti ’85, di cui ero presidente. Ricordo anche benissimo che per finanziare i festeggiamenti organizzammo una lotteria con estrazioni di abbonamenti per il campionato successivo del Napoli. Striscioni e addobbi per le strade cittadine, banda musicale, majorettes, sfilata, fuochi pirotecnici. E poi la visita dei giocatori del Napoli (Giordano, Renica e De Napoli) nella sede di via De Gennaro con torta e spumante per tutti (foto sotto).

Polemiche sui social tra torresi tifosi del Napoli e tifosi "camuffati" di altre squadre 

Sui social leggo messaggi di utenti (molti si spacciano per tifosi del Savoia, squadra gloriosa di Torre Annunziata che milita nell’Eccellenza) che “invitano” i tifosi del Napoli ad astenersi dal festeggiare lo scudetto in città, perché secondo loro i cittadini torresi devono avere un’unica fede: il Savoia. Però, siccome la città è piccola e ci si conosce un po’ tutti, ti rendi conto che la maggior parte di questi utenti sono tifosi della Juve, del Milan e dell’Inter o antinapoletani. Insomma c’è da capirli, un po' rosicano. La squadra del Napoli nei pronostici di inizio campionato non era data neppure tra quelle in competizione per la Champions League, figuriamoci per lo scudetto, conquistato con merito e anche con un mese di anticipo.

A Torre Annunziata, chi ama il calcio è tifoso del Savoia, ma fa anche il tifo, o quantomeno è simpatizzante, per una squadra di serie A. Una cosa normalissima. Ognuno si sceglie la squadra che vuole, il più delle volte influenzato dai genitori e dalle gesta delle squadre del Nord che hanno quasi sempre dominato i campionati italiani.

Una cosa, però, vorrei sottolineare. Quando nel campionato di serie B 1999-2000 il Savoia andò a giocare al San Paolo contro il Napoli, io, nonostante fossi tifosissimo degli Azzurri, mi recai in tribuna ospiti a fare il tifo per il Savoia. Una dimostrazione di amore verso la squadra della mia città. Mi chiedo, quanti tifosi torresi del Milan, Inter, Juve avrebbero fatto la stessa cosa?