Il parco di Villa Parnaso a Torre Annunziata è un polmone verde al centro della città collegato con il mare. Giornaliermente è frequentato da centinaia di persone, sia per trascorrervi qualche ora a contatto con la natura che per raggiungere la Villa comunale o, in estate, gli stabilimenti balneari. Abbisognerebbe, però, di una manutenzione costante nel tempo per evitare fenomeni di degrado.
Già in passato, abbiamo segnalato lo stato indecoroso della Villa, dove gli intonaci si sono quasi completamente staccati dalle pareti. Ora sembra che l'Ufficio tecnico abbia in programma un intervento ad hoc, visto che si tratta di manutenzione ordinaria.
E poi c'è quel rudere al centro del parco (foto sotto): un vero e proprio "schiaffo in faccia". La Città Metropolitana di Napoli, proprietaria dell’area, avrebbe già dovuto intervenire da tempo per ristrutturarlo e dare così la possibilità al Comune di utilizzarlo nel migliore dei modi, dandolo semmai anche in gestione.
Per finire, il problema dei problemi: la mancanza di un ascensore che possa permettere alle persone anziane e ai disabili motòri di poter accedere alla litoranea Marconi. Anche in questo caso l’onere ricade sulla Città Metropolitana di Napoli, la quale è vero che ci ha regalato un’oasi di verde al centro della città, ma ha lasciato anche l’opera incompiuta.
Con l'Amministrazione Ascione l'Ufficio tecnico redasse un’apposita progettazione preliminare tecnica ed economica per recuperare la restante parte di Villa Parnaso, attualmente nello stato di un rudere (foto sotto), il cui importo complessivo era pari a poco più di 860mila euro. I volumi da restaurare avrebbero permesso la realizzazione di un collegamento - tramite ascensore - delle due quote e quindi totalmente fruibile da parte di portatori di handicap motori. L'ascensore in pratica sarebbe stato installato nella porzione della Villa non ancora riqualificata, quella posta a lato dell'ingresso di via Marconi (attualmente transennata per motivi di pericolo e che sottrae un'ampia zona per la sosta di auto).
Ebbene, nonostante siano trascorsi 5 anni da quella progettazione preliminare, sembra che finalmente qualcosa inizia a muoversi. Infatti, da nostre informazioni, pare che il progetto sia stato rielaborato da una società esterna al Comune e che a breve venga fatta richiesta di finanziamento alla Città Metropolitana di Napoli. Rivolgiamo, pertanto, un invito alla Commissione straordinaria affinché, con la sua autorevolezza, intervenga presso l’Ente napoletano in modo da fare accelerare le procedure burocratiche per lo stanziamento delle risorse.
Intanto finalmente le giostrine, recentemente acquistate dall'Amministrazione comunale, sono state ricollocate in un'area più consona, per la soddisfazione anche dei padroncini dei cani, che potranno far continuare a sgambare i loro amici a quattro zampe al solito posto, senza dar fastidio a nessuno.
Va subito detto che non ci accreditiamo alcun merito per questo “cambiamento di rotta” da parte dell’Ufficio tecnico, che avrà sicuramente fatto una serie di valutazioni prima di decidere per la definitiva allocazione delle giostrine. Bene anche l’installazione di due panchine per permettere a genitori e nonni di stare seduti mentre figli e/o nipotini giocano. Per ora l'area resta off limts a causa della precarietà della passerella in legno. Ma dall'Ufficio tecnico ci assicurano che presto inizieranno il lavori e che al massimo entro una quindicina di giorni le giostrine potranno essere utilizzate dai bambini.