All’indomani della firma del protocollo d’intesa tra i ministri della Difesa e della Cultura, Guido Crosetto e Gennaro Sangiuliano, il direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra Dal Verme, e il comune di Torre Annunziata, rappresentato dal Prefetto Enrico Caterino, vediamo più da vicino i particolari dell’accordo.
Partiamo dai finanziamenti. Per la realizzazione del sistema museale (locali adiacenti al secondo cortile della Real Fabbrica d’Armi) e dell’area archeologica (8.410 metri quadrati coperti e 10.274 scoperti), è stata stanziata la somma di 13 milioni e 815mila euro.
Per il trasferimento del Comado Gruppo Carabinieri da piazza De Nicola nella Real Fabbrica d’Armi, in un’area di 9.600 mq quadrati di superficie coperta e di 6.450 mq scoperta (uffici e alloggi), stanziati 33milioni e 680mila euro.
“In sostanza si tratta di un intervento di riuso di un complesso immobiliare che è patrimonio storico-artistico del nostro Paese - ha tenuto a precisare nel suo intervento di ieri il direttore dell’Agenzia del Demanio, dottoressa Alessandra Dal Verme -. In pratica, l'obiettivo è di riportare alla memoria i valori del nostro passato. Ma al contempo bisogna adeguare gli immobili alla tecnologia avanzata. Abbiamo il tema dell’energia, della sostenibilità, ma anche della manutenzione sicura di questi immobili che bisogna fare in modo piuttosto avanzato”.
La progettualità comprende anche la riqualificazione degli alloggi e del parcheggio della Guardia di Finanza, per un investimento di 1 milione e 200 mila euro.
Infine, ancora da quantificare il costo per la riqualificazione del sottopasso che collega corso Garibaldi con via Eolo (605 mq), che è stato ceduto dal Ministero della Difesa al Comune di Torre Annunziata.
Un investimento totale, quindi, di circa 50 milioni di euro.
Firmato il protocollo, ora bisogna passare ai fatti concreti, ovvero tramutare le cifre riportate nel documento in risorse spendibili per progetti esecutivi e la loro cantierabilità. Si spera solo che il tutto avvenga in tempi relativamente brevi, perché Torre Annunziata ha un enorme bisogno di investimenti pubblici mirati a riqualificare la città affinché si possa risollevare economicamente e socialmente.
(Nella foto in alto, il comandante dello Spolettificio, colonnello Vincenzo Bello, dona il crest - stemma araldico dello stabilimento militare - al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Alle spalle, il vicedirettore ten. col. Ferruccio Poles)