Il Tar della Campania sospende la nomina di Raffaele De Luca (foto), sindaco di Trecase, a neo commissario del Parco Nazionale del Vesuvio, che avrebbe dovuto restare in carica fino al giugno prossimo. I giudici amministrativi hanno accolto un secondo ricorso presentato dalla Regione Campania.
Già a febbraio, infatti, il TAR aveva dichiarato illegittima la nomina di De Luca alla guida dell’Ente Parco, in quanto non era stata concertata, dal ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, con l’Ente napoletano che, così, si era rivolto ai giudici amministrativi.
La nomina di Raffaele De Luca era giunta con un decreto del ministro lo scorso 25 gennaio, "nelle more - era scritto nel provvedimento - della nomina del Presidente e del nuovo Consiglio Direttivo".
L’intesa è poi sopraggiunta, con il "concerto" della Regione, sull'indicazione, però, del Presidente dell'Ente Parco (organo ordinario, differente dal Commissario che, per l'appunto, è staordinario) ma a sua volta il ministro non ha dato seguito alla nomina (del Presidente, come indicato dalla Regione), rinviandola all’acquisizione del parere delle commissioni parlamentari competenti per materia.
Su questo punto, la Regione Campania ha nuovamente adito le vie giurisdizionali opponendosi al commissariamento dell'Ente Parco. Il Tribunale ha infatti rilevato che sull’intesa perseguita con il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, "non occorre acquisire il parere delle commissioni parlamentari e che anzi, una volta raggiunta l’intesa, non è giustificata alcuna ulteriore dilazione nella formalizzazione della nomina del Presidente, a pena di un concreto pregiudizio all’attività dell’Ente", si legge in un comunicato di Palazzo Santa Lucia.
In tutto questo caos giuridico-procedurale, al momento, dunque, l’Ente Parco resta senza il commissario straordinario e quindi senza una guida.