In una città dove scarseggia il lavoro e dove ancora una volta la criminalità fa sentire la sua voce, l’occupazione per molti giovani diventa sempre più un miraggio. L’alternativa rimane sempre la stessa: fare le valigie, lasciare i propri cari e andare al Nord o all’estero per costruirsi un futuro.
Le flebili speranze rimangono attaccate a qualche concorso pubblico da parte di Enti locali o Regione. Come lo sono stati il concorsone della Regione Campania di qualche anno fa, con l’assunzione di quasi 10mila giovani, o quelli dei Comuni, come ad esempio la procedura selettiva della PrimaVera, società in house del comune di Torre Annunziata, che nel 2021 incrementò l’organico di 43 unità: 17 operatori ecologici, 20 addetti alle pulizie e 6 autisti.
E proprio in questi giorni è tornato di attualità tale concorso per la scadenza imminente delle graduatorie degli idonei. In particolare, quella afferente agli operatori ecologici (scadenza 21 luglio 2023), che comprende ancora 71 unità, a fronte delle 98 iniziali. Infatti nel corso di questi 20 mesi, per i continui pensionamenti e per due dimissioni anticipate, si è provveduto allo scorrimento della graduatoria con l’assunzione di ulteriori 10 operatori ecologici.
Ragazzi quasi tutti diplomati, che in piena pandemia si sono preparati per partecipare ad un concorso e poter aspirare finalmente ad un lavoro. Mancano pochi mesi, però, alla scadenza della graduatoria e non tutti potranno veder realizzato il loro sogno, anche se per altri quattro di loro è imminente l’entrata in servizio, sempre per scorrimento. In totale, quindi, le assunzioni salgono a 31 rispetto alle 17 iniziali.
I restanti 67 idonei, però, chiedono una proroga della scadenza della graduatoria per tutto il 2025, in considerazione del fatto che nei prossimi due anni ci saranno altri pensionamenti, con la conseguente assunzione di altre 10 unità nel 2024. Oppure propongono di anticipare l’assunzione di queste ultime entro luglio 2023. Proposta – a parer mio - fattibile tecnicamente (chi gestisce la contabilità alla PrimaVera può confermarlo), ma anche auspicabile per un maggior decoro urbano.
Ed è per tutte queste considerazioni che un giovane idoneo in graduatoria ha scritto una lettera ai Commissari che attualmente governano la città.
“Scrivo la presente per portare la voce di donne e uomini, famiglie, giovani che in questo periodo sono legati ad un filo di speranza – si legge nella missiva -. La voce di 70 persone unite dalla graduatoria concorsuale della PrimaVera.
Il concorso è avvenuto nel bel mezzo di una pandemia, portato a termine attraverso la trasparenza, lo studio e la serietà. Ora ci chiediamo, cosa ne sarà di noi? Questo concorso è stato un timido fascio di luce, che poteva, può, e potrà essere fonte di riscatto sociale. Siamo nati e cresciuti in questa terra, pur facendo parte di un popolo martoriato, dalla scarsa presenza dello Stato, crediamo in un futuro non lontano da questo territorio.
La scarsa igiene urbana - conclude la lettera -, tra le strade principali e quelle secondarie, è conseguenza della poca forza lavoro presente in azienda, quest’ultima costretta a chiedere ulteriori sforzi agli encomiabili lavoratori. Chiediamo chiarezza e trasparenza, il lavoro c’è, il personale è carente e tanti dipendenti sono prossimi alla pensione. Sarebbe bello avere un confronto, esporre le nostre proposte e ricevere delle risposte”.