“Il commissario Ricciardi 2”: ieri, lunedì 13 marzo, è andata in onda la seconda puntata della serie tv che vede protagonista la Napoli degli Anni Trenta con il commissario Luigi Alfredo Ricciardi, personaggio nato dalla penna di Maurizio De Giovanni e interpretato sullo schermo da Lino Guanciale.
La seconda stagione è iniziata lunedì 6 marzo 2023, su Raiuno, a distanza di due anni dall’ultima puntata della prima. La fiction ritorna così in tv dopo l’esponenziale successo della prima serie, le cui puntate avevano fatto registrare una media di oltre 5 milioni di telespettatori.
Nel cast, tra i nuovi personaggi della fiction, c’è anche un attore di Torre Annunziata, Pasquale Nastri, 38 anni. Gli addetti ai lavori lo conosceranno senz’altro perché nella città oplontina ha fondato la Compagnia teatrale “Senzarteneparte”, di cui è attualmente presidente. Ha mosso i primi passi al Liceo Pitagora-Croce con il laboratorio teatrale “Anita Sorrentino”, poi ha continuato con un’intensa attività teatrale a livello amatoriale.
E’ lo stesso Pasquale Nastri a spiegare come è arrivata l’opportunità di approcciarsi al modo dei “professionisti”: «E’ iniziato tutto per caso. Un amico che mi informava che la serie “Il Commissario Ricciardi” stesse cercando nuovi attori e nuove comparse. Invio il curriculum artistico con la mia sola esperienza teatrale e subito vengo contattato da una casting che mi chiede un selftape da inviare entro fine aprile. Proprio il giorno del mio onomastico, il 17 maggio, mi arriva la tanto attesa mail della casting che mi comunicava che ero stato scelto per un ruolo all’interno della serie. Sarei stato Arturo l’autista di Livia, ovvero l’attrice Serena Iansiti».
Pasquale traduce poi le emozioni di questa incredibile esperienza: «Varcare il set per le mie scene è stato come entrare in un sogno. Tutto quello che avevo sempre desiderato da quando ho iniziato a recitare si era avverato, tocchi con mano il professionismo puro in tutti i suoi lati, nulla viene lasciato al caso, dal capello alle scarpe al dettaglio della camicia che devi indossare, tutte persone molto empatiche che ti mettono a tuo agio. Si cena in gruppo, si chiacchiera ed è come se avessimo sempre lavorato insieme. Questo sono i veri professionisti».
Dopo le prime scene girate a Taranto, la seconda tappa a Napoli dopo più di un mese: «Rivedo tutti ed è come se ci fossimo lasciati il giorno prima, l’emozione è sempre tanta. Entro nel mio camerino e quasi non mi sembra vero, dopo tanti anni di teatro amatoriale, ad avere un camerino tutto mio con il nome fuori. Si va a girare a piazza del Plebiscito e al porto e quello che ricordo è la grande professionalità del protagonista, minuzioso in ogni suo movimento e quando arriva il momento della nostra scena cerco di carpire ogni singolo suggerimento. Motore, azione e si gira. Anche questa scena è andata e incasso anche i complimenti di Lino Guanciale e mi sembra di essere nel mondo dei sogni».
Pasquale Nastri conclude: «E’ stata un’avventura emozionante che mi ha fornito un bagaglio pieno di esperienza professionale. Un piacere aver conosciuto attori, ma soprattutto persone straordinarie, come la “mia signora” Livia. La straordinaria attrice Serena Iansiti che quasi non credeva che ero alla mia prima esperienza da professionista. Dice di essersi trovata bene con me e mi augura di rivedermi in quella che sarà la terza serie. Torno a casa, mi siedo e mi rendo conto di aver realizzato un sogno. Nella vita non bisogna mai smettere di crederci e di sognare».
Con sguardo soddisfatto e ancora incredulo, Pasquale ha mosso i primi passi verso una carriera che si prospetta rosea.
Siamo certi che il "meglio dovrà ancora arrivare" e per il nostro attore oplontino arriverà.