A 63 anni anche Alfredo Speranza si è arreso al solito, subdolo, perfido, crudele male. Come hanno voluto sottolineare i familiari sul manifesto funebre, Alfredo era una persona perbene. E lo era nell’accezione più nobile e pertinente di questa definizione. La sua onestà, soprattutto intellettuale, emergeva in tutte le relazioni della sua esistenza.
Alfredo lavorava per Trenitalia, ma ci accomunava la passione per lo Sport. Lui amava in maniera intensa e profonda il Basket che lo aveva visto impegnato anche come atleta in età giovanile.
I nostri primi contatti risalgono alla fine degli anni ’70, negli studi di una storica emittente torrese: Radio Antenna Vesuvio. Alfredo aveva smesso di giocare e si dedicava al racconto degli incontri del Savoia Basket. Puntuali, incisivi, penetranti i suoi servizi settimanali, prodotti di una cultura personale immensa che conduceva ben oltre il semplice avvenimento agonistico. Con Alfredo le conversazioni, gli approcci, i confronti non erano mai convenzionali. Ti arricchivano. Sempre.
Il direttore e la redazione di torresette.news sono vicini alla moglie Annamaria Elvo, alla figlia Ruslana e alla sorella Rita in questo momento di profondo dolore.