Si aggrava la posizione della dipendente a luci rosse del comune di Ercolano, finita su rete nazionale per lo scandalo delle dirette hot mentre era a lavoro negli uffici comunali.
La donna, una 59enne di Torre del Greco, era solita avviare dirette su siti per adulti, in cui si denudava e assumeva atteggiamenti e pose compromettenti proprio mentre era a lavoro nell’ufficio cimiteriale di Ercolano.
Per questi video, smascherati da “Striscia la notizia” e finiti sui media nazionali, la dipendente è stata immediatamente sospesa dal servizio, in attesa che faccia il suo corso il procedimento disciplinare avviato nei suoi confronti.
Ma ciò che è emerso dalle nuove immagini mandate in onda dal programma satirico di Canale 5 ha, se possibile, una gravità ancora maggiore. L’impiegata infatti, lasciando i siti incriminati aperti sul proprio pc, è stata inconsapevolmente registrata mentre interloquiva con un utente, recatosi nell’ufficio in questione per l’acquisto di un loculo cimiteriale.
Dalla conversazione andata in onda, emerge che la donna ha fatto da intermediaria nella compravendita di loculi cimiteriali tra privati, lucrando su un eventuale compenso. “E’ un affare, se mi vuoi fare un regalo, vedi tu”, queste le parole della donna.
Il sindaco di Ercolano, Ciro Bonajuto, intervistato sugli sviluppi della vicenda da Luca Abete, ha così affermato: “Il mercato dei loculi è una vergogna. Evidentemente i dipendenti dell’ufficio cimiteriale si occupavano di cose che non riguardano il Comune. Per il momento trasferiremo i dipendenti, interrompendo questo circuito”.
L’azzeramento dell’ufficio cimiteriale coinvolto in questa bufera, è stato quindi il provvedimento estremo per contenere i danni arrecati all’immagine della città di Ercolano.