E’ stata presentata oggi, martedì 8 dicembre, presso il CTF di Torre Annunziata l’iniziativa benefica “La Mangiatoia della Bontà”. Un una raccolta doni per chi sta affrontando con maggiori difficoltà questo periodo d’emergenza, ideato e promosso da Anna Vitiello, associazione Progetto Cripta, che vede la sinergica partecipazione delle associazioni del territorio ed il patrocinio dei comuni di Boscotrecase e Torre Annunziata.
“Una necessità per noi trasformare un momento di fragilità (l’emergenza sanitaria in atto) e trasformarlo in un momento di coesione, speranza e solidarietà. La mangiatoia della bontà sarà uno spazio di incontro in cui i bambini, in primis, saranno protagonisti con la realizzazione di lavoretti e per chiunque vorrà, un luogo dove depositare un dono, un pezzo di cuore per la comunità.” Queste le parole dell’ideatrice dell’iniziativa benefica.
Presenti alla conferenza stampa il sindaco di Boscotrecase, Pietro Carotenuto, il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, il Comandante della Guardia Costiera, Luca Reale ed il tesoriere del Rotary Club Torre Annunziata Oplonti.
La “Mangiatoia della Bontà”, un proponimento ad avere forza e non mollare, essere fiduciosi in un mondo migliore, vestirsi di solidarietà verso chi ha bisogno di aiuto. Diffondere luce in un momento di incertezze e fragilità. Regalare sorrisi ai più piccoli è il dono più grande che noi adulti possiamo fare e soprattutto ricevere.
I luoghi deputati per la raccolta doni (giocattoli, vestiti e generi alimentari) saranno: l’Ambito Servizi Sociali sito in Via Parini, Torre Annunziata, giovedì 10 dicembre dalle ore 14.00 alle ore 17.00, e presso il centro “Ti ascolto”, all’interno della Casa Comunale di Boscotrecase l’11 ed il 18 dicembre dalle ore 10.00 alle ore 14.00.
Inoltre il 19 dicembre, presso il CTF di Torre Annunziata ed il 20 dicembre, presso la Casa Comunale di Boscotrecase, sarà inaugurato il “Villaggio di Natale”. Un villaggio in cui Unione, Bontà ed Amore ne faranno da padroni.
E se il periodo non ci permette di abbracciarci e baciarci fisicamente perché non farlo spiritualmente e contagiarci d’amore.