Riqualificazione Lungomare Oplonti a Torre Annunziata.
E' iniziato ieri, giovedì 23 aprile, il carotaggio dell'area confinante con la spiaggia della Salera. L'operazione consiste nel prelievo di campioni, a scopo di analisi, di cumuli di rifiuti che giacciono lungo la bretella di collegamento porto-area industriale.
Questa operazione rappresenta la fase finale per il completamento del progetto esecutivo per la riqualificazione del Lungomare Oplonti, che prevede la rimozione di migliaia di tonnellate di rifiuti (per lo più materiali di scarto edile) accumulatisi nel tempo lungo la spiaggia della Salera; la realizzazione di un primo tratto di pista ciclabile di oltre un chilometro, che collega il Parco Urbano (di prossima realizzazione) con l’inizio di via Terragneta; infine la realizzazione di un parco giochi per bambini nell’area dove attualmente sono depositati basoli di pietra lavica (fine tratto bretella).
Il costo complessivo dell’intera opera è di 7 milioni e mezzo, risorse già stanziate dalla Regione Campania con l’allora sindaco Giosuè Starita. Se non ci saranno intoppi (sempre dietro l’angolo quando si tratta di appalti pubblici), la gara per l’affidamento dei lavori dovrebbe partire per l’inizio dell’estate, mentre il cantiere dovrebbe aprirsi per la fine di quest’anno.
Ieri al sopralluogo erano presenti, oltre ai tecnici del carotaggio, anche il consigliere regionale PD Mario Casillo, l’assessore ai Lavori Pubblici del comune di Torre Annunziata Luigi Ammendola e il dirigente dell’Ufficio tecnico comunale Nunzio Ariano.
PARCO URBANO – Dopo la rimozione di tonnellate di rifiuti ingombranti nell’area ex mercato ittico (vedi foto), già da stamani sono iniziate le operazioni di insediamento del cantiere da parte della società Unyon Consorsozio Stabile, con sede a Roma, aggiudicataria dell’appalto, per la realizzazione del Parco Urbano. Ma cosa prevede il progetto di riqualificazione? L’ex area del mercato Ittico diventerà appunto un Parco Urbano che all'occasione potrà trasformarsi anche un polo fieristico pronto ad accogliere stands alimentari e non. Il vecchio fabbricato esistente all’interno dell’area, adeguatamente ristrutturato, sarà adibito a ristorante-bar (vedi progetto).
ARCATE BORBONICHE – Un capitolo a parte è rappresentato dai lavori che hanno interessato le 50 arcate borboniche lungo via D’Angiò e via Caracciolo. Lavori interrotti – secondo l’amministrazione comunale – per inadempienze della ditta appaltatrice dei lavori.
«Stiamo per rescindere il contratto con Rete Ferroviaria Italiana – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Ammendola – ma già siamo a buon punto per un nuovo accordo. Il contratto precedentemente stipulato era incompleto in alcune sue parti e penalizzante per noi. Dobbiamo sempre metterci nelle condizioni per spendere nel modo migliore i soldi pubblici. Ora stiamo ridiscutendo il tutto e appena sarà firmato il nuovo contratto sempre con Rfi, proprietaria delle arcate, inizieranno i lavori per il completamento dell’opera».
DARSENA PESCATORI – Nel progetto Jessica di 3,5 milioni di euro, erano comprese le riqualificazioni del trincerone ferroviario Bayard, dell’ex mercato ittico (Parco Urbano), ma anche della darsena dei pescatori. Mentre per i primi due i lavori sono iniziati (per il primo poi interrotti) o stanno per iniziare, per la darsena non è stato ancora avviato l’iter burocratico per l’appalto. I lavori consisteranno nella sostituzione della pavimentazione, ora di asfalto, con basolari di pietra lavica, recuperati negli anni dai lavori di pavimentazione di alcune strade cittadine. Gran parte dell’area sarà destinata al parcheggio mentre un’altra parte al food. Inoltre, sempre secondo la progettazione, sarà realizzata una pista ciclabile lungo via Caracciolo che si andrà a collegare con quella di prossima realizzazione di via D’Angiò.