"Notte Nazionale del Liceo" al "Pitagora-Croce" di Torre Annunziata.
La manifestazione ha avuto inizio con un video proiettato in contemporanea con i 430 Licei italiani che hanno aderito all’iniziativa, seguito da una serie di esibizioni da parte del coro voci miste del Liceo “Pitagora-Croce”, diretto dal maestro Rosario Peluso; da una magnifica Clementina De Simone, docente di canto, diretta dal maestro Donato De Simone; e dall’orchestra del Liceo, diretta dal maestro Vincenzo Porzio.
Il dirigente scolastico, Benito Capossela, ha salutato gli intervenuti chiamando al suo fianco, per i saluti istituzionali, la dott.ssa Lucia Fortini, assessore all’Istruzione della Regione Campania, la quale ha lanciato un sincero e vivo messaggio ai giovani tutti: “Abbiate fiducia nelle vostre capacità sempre, con l’impegno e la passione i risultati arrivano, non lasciate che vi si tarpino le ali, ognuno di voi ha un potenziale enorme, sfruttatelo al meglio”.
Momento topico della “notte” è stata la Lectio Magistralis tenuta dal prof. Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca. L’esimio ha esordito con una notizia di rilevante importanza: «ll Consiglio dei Ministri, in data odierna - ha detto - ha istituito la giornata mondiale per Dante, alla quale con grande soddisfazione ho dato un nome, il Dante Dì».
Continuando la sua lezione, il professore ha ricordato un grande linguista e accademico di origini torrese, Tullio De Mauro, il cui impegno ha aperto le strade, le menti e le idee di tante generazioni.
Tema della serata è stato: “Il passato è presente. La storia è sempre del presente, anche quando parla del passato”. Riferendosi a questo il professor Sabatini ha posto una riflessione: «L’argomento è estremamente vasto da poter essere “detto” in una sola serata, ma mi servirò di un poeta dei nostri tempi attento e molto profondo, Mario Luzi, anch’egli dell'Accademico della Crusca, il quale nella sua orazione per il saluto agli accademici ha scritto La lingua è come un cantiere per gli artisti […] dove anche pezzi o strumenti in disuso possano tornare utili ed efficaci».
Continuando lungo il flusso delle parole di Luzi, Sabatini ha proseguito: «Il passato si ritrova nelle parole della lingua perché queste accumulano ed il passato ritorna periodicamente presente. L’Italiano ha una ricchezza, una storia, un’ampiezza tale che riutilizza giorno per giorno il passato». Il professore è stato al centro di un dibattito con gli studenti e questi gli hanno chiesto se il latino ha ancora rilevanza nella società moderna: «Senza dubbio - ha proseguito -. Il Latino come il Greco hanno gettato le basi della civiltà occidentale. Conoscerli ci facilita la conoscenza della lingua parlata oggi. Purtroppo quest’attenzione alla proiezione in avanti delle civiltà classiche non viene mostrata agli studenti, sembra che si studino solo per esaltare il passato. La conoscenza del Latino è funzionale al futuro. Anche la scrittura a mano – ha concluso Sabatini – serve ad impadronirsi di quei processi sensoriali e neurologici della lingua ma se noi parliamo di lingua in termini di comunicazione e non di cognizione, diventiamo schiavi di qualsiasi strumento, anche della semplice penna stessa».
Al dibattito hanno partecipato anche Sergio Tanzarella, Ordinario di Storia della Chiesa presso la PFTIM, il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, la docente universitaria Maria Elefante, Vincenzo Marasco esperto di storia del territorio vesuviano, il dottor Ernesto Aghina, presidente del Tribunale di Torre Annunziata.
Tra i presenti nel parterre Ermanno Corsi, ex giornalista RAI già presidente dell’Ordine Giornalisti della Campania.
La serata è continuata con un percorso dislocatosi tra le varie aule tematiche, in cui gli alunni hanno presentato progetti, esperimenti ed avuto incontri specifici con esperti di lingua e storici del territorio. Presenti durante il percorso gli stand gastronomici degli istituti alberghieri: “A. Tilgher” di Ercolano, “A. Graziani” di Torre Annunziata, “E. Pantaleo” di Tore del Greco, “F. de Gennaro” di Vico Equense e “C. Brescia” di Pompei ed il laboratorio di Pizzeria “Mani in Pasta (Salesiani per il sociale)”.
E’ stata la musica concludere l’evento nell’aula magna dove si sono esibiti la Band Pop Pitagora Croce, il gruppo vocale Sud58 direttamente dalla trasmissione televisiva di Rai2 “Made in Sud”, i maestri Gianni Conte, Aniello Misto, Michele Montefusco, Antonio Mambelli, gli Alma Partenopea con Gianni Guarracino, Leo D’Angelo e Andrea Carboni e i WhyNot.