“La manifestazione di questa mattina è un qualcosa che parte dalla base, dai ragazzi, dai nostri studenti, dai circa sessanta istituti qui rappresentati che hanno tutto il diritto di essere ascoltati”. Così il dirigente del Liceo Scientifico Caccioppoli di Scafati, Domenico D’Alessandro, che ha aperto la conferenza stampa sulla bonifica del fiume Sarno, tenutasi nell’aula magna dell’istituto.
Un’aula gremita di persone: dirigenti scolastici, rappresentanti di associazioni sportive e ambientaliste, rappresentanti sindacali, sacerdoti, ma soprattutto ragazzi.
Tutti insieme per essere protagonisti di una battaglia, la bonifica del fiume Sarno, che dovrà arrivare sino al Parlamento Europeo, attraverso la presentazione di una petizione per sensibilizzare le istituzioni di ogni livello, affinché ne comprendano necessità e urgenza.
Ad aprire il tavolo di discussione, composto esclusivamente dagli studenti rappresentanti dei vari istituti scolastici attivi nel progetto, è stata una rappresentante del Caccioppoli, Angelica D’Ambrosio: “Sulla questione Sarno – ha detto -, noto un totale menefreghismo da parte degli organi competenti. Forse qualcuno pensa che i giovani di oggi siano totalmente lontani dalle problematiche ambientali e che il loro unico interesse siano i selfie e i like”.
Una kermesse intervallata da intermezzi musicali eseguiti dai giovani studenti del Liceo Scientifico Pitagora-Croce di Torre Annunziata, diretto dal prof. Benito Capossela, che hanno eseguito magistralmente un inno composto appositamente per il progetto: “Munn, salvamm chistu munn, ciumm salvamm chistu ciumm, turnatece sta vita”…
Gli interventi che si sono susseguiti non sono stati solo a sostegno della battaglia portata avanti dai giovani, sulla scia d’ispirazione di Greta Thunberg, la 16enne attivista svedese che combatte contro il cambiamento climatico. E’ stato sottolineata anche la responsabilità in capo alle generazioni precedenti che, per meri interessi economici, hanno mandato al macero qualcosa di molto più importante del denaro: la salute dei cittadini.
La manifestazione ha visto, inoltre, l’autorevole intervento del sociologo Derrick De Kerckhove, che - per l’occasione - ha esposto il progetto di collegamento tra i ponti presenti lungo il corso del fiume Sarno. Un discorso accorato, il suo. Un progetto volto a cambiare la mentalità della gente; ad infondere nuovamente il senso di orgoglio, di appartenenza a luoghi così ricchi di storia, cultura e bellezza; a responsabilizzare al bene comune.
“La scelta dei ponti è perché su di essi si crea cambiamento e continuità - afferma il sociologo-. In Italia si parla molto, ma si fa poco. Non basta fare il clicktivismo su qualche schermo e firmare la petizione; bisogna sensibilizzare le persone, anche attraverso il porta a porta, sulla necessità di un cambiamento radicale all’approccio al problema”.
All'iniziativa erano presenti anche il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione e il referente del Presidio di Libera della città oplontina, don Ciro Cozzolino.
Al termine della conferenza, tutti i partecipanti si sono dati appuntamento per il 7 giugno, lungo le sponde del Sarno, per la maratona a sostegno della bonifica del fiume.