Interessante convegno alle Terme Vesuviane di Torre Annunziata sul tema "L'inclusione dei bambini con disabilità", organizzato dall’Associazione podistica “Oplonti Trecase Run”.
Stamattina, sabato 10 marzo, il gotha dell’associazionismo sportivo locale si è riunito per discutere di un argomento di grande attualità, l’inclusione dei disabili nella società del secondo millennio attraverso progetti, proposte e iniziative di carattere sociale. Promotore del convegno, il sodalizio del presidente Roberto Cirillo, leader non solo nello sport ma anche nel sociale. Infatti i premi in denaro ottenuti dalla società “Oplonti Trecase Run” nelle varie competizioni in cui sono stati impegnati i suoi atleti, sono stati destinati all'acquisto di due giostrine per bambini disabili, collocate nelle Ville comunali di Torre Annunziata e Trecase.
Ricco il parterre dei relatori. con la partecipazione di Maria di Pascale, docente di principi e fondamenti del servizio sociale all'Università Federico II di Napoli; Carmela De Cesare, direttrice dell'UOC di Medicina fisica e Riabilitazione dell'Asl Na 1; Sergio Martone, presidente dell’Associazione A.C.F.F.A.D.I.R. Onlus. Autismo e Neuroscienza; Salvatore Cimmino, nuotatore disabile di fama internazionale; Vincenzo Ascione, sindaco di Torre Annunziata; Vincenzo Erbetta, vicesindaco di Trecase; don Ciro Cozzolino, parroco della SS. Trinità; Dario Ricciardi, giornalista e delegato del sindaco Ascione per lo Sport e Disabilità. Moderatrice la giornalista Cinzia Profita dell’emittente Telecapri.
Ha aperto i lavori il dott. Roberto Cirillo. «Oggi siamo orgogliosi - ha esordito il medico ortopedico - di portare a termine il progetto "Una giostra per tutti" , uno dei primi nel comprensorio vesuviano, con l’installazione di due giostrine per i bambini colpiti da handicap, collocate nelle Ville comunali di Torre Annunziata e Trecase. Il nostro impegno ed i nostri sforzi sono stati premiati e in futuro saremo pronti ad intraprendere nuove sfide. Non c'è insegnamento più grande che lo sport può dare: insieme si vince!».
Ha proseguito il sindaco Ascione che ha ricordato l’impegno dell’Amministrazione comunale da lui presieduta per una sempre maggiore inclusione sociale dei soggetti portatori di disabilità. «Io stesso - ha detto - sono un uomo di sport ed oggi sono ritornato indietro nel tempo incontrando tanti miei amici di gioventù».
Il vicesindaco di Trecase, Erbetta, ha sottolineato la vicinanza della sua compagine amministrativa all’Associazione podistica “Oplonti Trecase Run” con la quale si è instaurato «un bellissimo rapporto di collaborazione».
Don Ciro Cozzolino ha sottolineato l'impegno della chiesa per combattere qualsiasi forma di esclusione sociale. «Non sempre ci riusciamo - ha aggiunto -, visto che le scale che conducono alla nostra parrocchia rappresentano un impedimento per chi ha una disabilità motoria».
Il presidente Martone ha ricordato che i genitori di bambini autistici sono completamente isolati e l’obiettivo del suo sodalizio è proprio quello di portare questi bambini ad un livello di accettabilità. «Con l’iniziativa di oggi - ha affermato - finalmente il bambino autistico potrà giocare insieme ad un bambino normodotato».
La dottoressa De Cesare ci ha tenuto a sottolineare che la disabilità colpisce prima o poi tutti noi, con l’allungamento della prospettiva di vita e che occorre meno medicalizzazione e più riabilitazione. «Siamo tutti sani e nello stesso tempo disabili - ha detto -. L’iniziativa di oggi ci dà la possibilità di parlarne, e con il progetto “Una giostra per tutti” finalmente si concretizza il concetto di riabilitazione all’aperto di tipo partecipativo».
Per la dottoressa de Pascale occorre promuovere il cambiamento sociale che si concretizza nella liberazione delle persone. «La nostra sfida - ha affermato - è quella migliorare il benessere attraverso le conoscenze ed i saperi».
«La disabilità esiste nella società e non nella persona», ha detto il nuotatore disabile Cimmino, che ha ricordato la sua battaglia ventennale per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
L’ultimo intervento è stato quello di Dario Ricciardi. Il giovane giornalista ha coinvolto così tanto il pubblico presente da ottenere, alla fine del suo breve ma intenso discorso, una vera e propria standing ovation. «Oggi è la festa di tutti noi - ha esordito -. Finora noi disabili siamo stati spettatori del divertimento dei nostri coetanei. Da bambino ho provato una grande gioia quando con i miei genitori andai a Pinerolo. Qui ebbi la possibilità di giocare su uno scivolo adatto ai bambini disabili. E allora mi chiedo: perché prima di costruire o di realizzare qualcosa non si pensa alle persone con disabilità? Ecco, io, in quel lontano 2000, a Pinerolo, sono stato per la prima volta non più spettatore ma protagonista».
Un messaggio chiaro e sintetico che riprende quanto affermato da Salvatore Cimmino: «La disabilità sta nella società, non nelle persone».
La giornata si è conclusa con l’inaugurazione della “giostrina per tutti” nella Villa comunale di via Marconi. La stessa iniziativa sarà portata a termine nel pomeriggio anche nella Villa comunale di Trecase.
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