OROSCOPO
Sono circa 900 i cittadini di Torre Annunziata che - dall'1 dicembre scorso - hanno presentato all'INPS istanza per il REI, il Reddito di Inclusione, la misura di sostegno alle face deboli della popolazione e di contrasto alla povertà varata dal Governo.
Il dato è fornito dall'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune oplontino, guidato da Stefano Mariano. «Al momento - spiega l'assessore - si tratta di prenotazioni agli uffici competenti per l'effettiva presentazione della domanda. Coloro che inoltreranno la richiesta da gennaio, dovranno aggiornare l'ISEE che nella maggior parte dei casi deve essere obbligatoriamente rinnovato proprio in questo mese. E' importante dunque chiedere l'accesso al REI avendo cura di aver già provveduto all'aggiornamento della certificazione patrimoniale».
Il Reddito di Inclusione si sostanzia in un contributo economico che va da un minimo di 185 ad un massimo 485 euro mensili a seconda dei componenti dei nuclei familiari. Il cittadino verrà accompagnato nella ricerca di un lavoro «aderendo a progetti specifici che verranno di volta in volta predisposti dai Servizi Sociali del Comune - continua Mariano -. Il progetto coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede impegni sulla base di una valutazione di tutte le problematiche e dei bisogni. L'obiettivo è quello di aiutare le famiglie in difficoltà ed accompagnarle, gradualmente, verso l'indipendenza economica. Il REI - sottolinea ancora l'assessore - diventa così un'occasione che il Comune vuole cogliere per iniziare a costruire dei percorsi di affrancamento dalla condizione di disagio a favore dei cittadini in difficoltà. Da solo, ovviamente, il Reddito d'Inclusione non basta ma va inserito in una più ampia progettualità di interventi di contrasto alla povertà e al disagio sociale. Aspetti - conclude Mariano - che richiamano in toto i punti programmatici dei Civivci Innovatori (di cui Mariano è espressione, ndr), la lista che ritiene si debba passare dalla protezione del lavoro alla creazione di condizioni e regola che favoriscano opportunità di lavoro».
(nella foto, l'assessore Mariano)
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