Via libera al decreto fiscale con il voto di fiducia al Senato. Vediamo quali sono in sintesi le misure approvate. 
 
BONUS BEBÈ
Prorogato per i primi dodici mesi di vita del neonato con un assegno di 80 euro da gennaio a dicembre 2018, che scende a 40 euro da gennaio 2019.

SUPER TICKET
Mini taglio del super-ticket, che sarà destinato per ora solo ai redditi più bassi.

CAREGIVER
Nasce un fondo per il sostegno dei cosiddetti “caregiver”, mariti, mogli, genitori, figli o comunque parenti fino al terzo grado che si prendono cura di familiari non autosufficienti o gravemente malati.

REI
È  il reddito di inclusione. Si tratta di un beneficio economico per le famiglie meno abbienti che parte da 187 euro, caso di componente unico, a 485 euro, nel caso di famiglia in difficoltà con cinque componenti.

STOP BOLLETTE 28 GIORNI
È stato stabilito che lo standard minimo di fatturazione delle bollette della telefonia è quello mensile o suoi multipli. Gli operatori avranno 4 mesi di tempo per riallinearsi.

DECONTRIBUZIONE
Dall'1 gennaio 2018 le imprese che assumeranno giovani al di sotto dei 35 anni verseranno il 50 per cento dei relativi contributi per tre anni e per un massimo di 3mila euro. La decontribuzione sarà al 100 per cento se gli assunti risiedono in una delle otto regioni meridionali (Campania, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia, Puglia e Sardegna); e per i ragazzi che hanno svolto attività di alternanza scuola/lavoro e vengono assunti con il Jobs Act. Dal 2019, l’età massima per accedere allo sgrario scende a 29 anni.

PENSIONI
Recepito l’accordo fra governo e sindacati sulle pensioni, con cui si escludono 15 categorie di lavori gravosi dall’aumento della pensione a 67 anni dal 2019.

ASSUNZIONI
Dal 2018 scatterà il piano di assunzioni tra corpi di Polizia e vigili del fuoco da attuare in 5 anni. Confermate le assunzioni i per il comparto giustizia.

SUPERAMMORTAMENTI
Sono confermati, anche se leggermente più bassi, al 130 per cento, estesi anche ai parchi veicoli pubblici e privati, e l’iperammortamento al 250 per cento. In arrivo anche il nuovo credito d’imposta al 50 per cento per la formazione 4.0.

STOP AUMENTO IVA
Bloccato l’aumento dell’Iva che sarebbe dovuto scattare l’anno prossimo. Le clausole di salvaguardia rimangono per gli anni 2019 e seguenti. L’aliquota Iva del 10 per cento salirà di 1,5 punti da gennaio 2019 e poi di ulteriori 1,5 punti dal 2020.

ROTTAMAZIONE BIS
Riproposta la definizione agevolata per le cartelle esattoriali dal 2000 al 2017. Anche per i contribuenti esclusi dalla prima edizione.

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