Stilato il rapporto annuale di Legambiente sui Comuni Ricicloni per l'anno 2016. Torre Annunziata si piazza al 336esimo posto tra le 550 città campane su cui sono stati elaborati i dati relativi alla raccolta differenziata. La città oplontina tocca quota 58,72 per cento (-0,10 rispetto al 2015), lontano dalla soglia del 65 per cento (prevista per legge) che dà diritto all'appellativo di "Comune Riciclone".
Nel 2016, a Torre Annunziata, sono stati prodotti 17.611.982 kg di rifiuti, con una media 400 kg per abitante all'anno e 1,09 kg per abitante al giorno. Per la città oplontina si tratta della peggiore performance negli ultimi 4 anni (nel 2013, il punto massimo del quadriennio, la percentuale fu del 63,95 per cento - dati MySir).
«I risultati del dossier di Legambiente, relativi a Torre Annunziata, si spiegano attraverso una duplice chiave di lettura - fanno sapere dalla PrimaVera, la società del Comune che gestisce il servizio di igiene ambientale -. Da un lato, c'è stato un calo fisiologico conseguente al picco massimo raggiunto nel 2013. Dall'altro, siamo consapevoli di dover lavorare di più sul fronte della comunicazione ai cittadini. Dopo diverse campagne informative, alcune anche di impatto (leggi qui), svolte sul territorio, è necessario avviarne altre per sensibilizzare maggiormente la popolazione sulla raccolta differenziata, sulle sue corrette modalità di attuazione e sulle sanzioni che colpiscono chi non rispetta le regole del corretto conferimento dei rifiuti. A breve ci sarà il lancio di una nuova campagna che speriamo possa incentivare ulteriormente i cittadini. Per quanto riguardo i dati relativi al 2017, possiamo già dire sin da adesso - concludono i vertici dell'azienda - che sono in lieve aumento rispetto al 2016».
Per quanto riguarda gli altri centri vesuviani, primeggia Ottaviano con il 77,5 per cento. C'è poi Terzigno con il 73,83 per cento (97° posto). Segue Portici con il 60,8 per cento (299° posto nella classifica generale), che ottiene anche il premio speciale per i Centri di Raccolta. Ci sono poi Pompei con il 60,09 per cento (313°) e Torre Annunziata con il 58,72 per cento. Boscotrecase (338°) ha prodotto nel 2016 il 58,53 per cento di rifiuti differenziati. Trecase si piazza al 411° posto con il 53,57 per cento. Boscoreale invece raggiunge il 53,15 per cento (419°). San Giorgio a Cremano è 442° in classifica con il 51,32 per cento. A San Giuseppe Vesuviano la percentuale è stata del 51,06 (444°). Castellammare di Stabia è 471° con il 48,36 per cento. Torre del Greco (477°) arriva al 47,4 per cento. Infine, Ercolano raggiunge appena il 38,48 per cento (520°).
Prima posizione assoluta per il Comune di Sassano (SA) con il 97,25 per cento di raccolta differenziata (4.954 abitanti). Tra i Comuni tra i 20mila e i 50mila abitanti svetta Bacoli con l'80,56 per cento, seguito da Ottaviano
A Pozzuoli (77,6 per cento) la palma d'oro tra i Comuni con oltre 50mila abitanti.
Tra le città capoluogo di provincia, trionfa Benevento con il 62,83 per cento. A seguire Salerno, Caserta, Avellino e - fanalino di coda - Napoli, con appena il 31,31 per cento.
Nella provincia di Napoli, solo 18 Comuni hanno superato la soglia del 65 per cento, a fronte degli 86 della provincia di Salerno, dei 53 della provincia di Benevento, dei 45 della provincia di Avellino e dei 25 della provincia di Caserta.
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