Bella iniziativa di solidarietà del Liceo Pitagora-Croce di Torre Annunziata. L'Istituto diretto da Benito Capossela ha aderito al progetto di sostegno a favore della popolazione di Bukavu, nella Repubblica Democratica del Congo, capoluogo della provincia del Kivu Sud. Grazie all'intermediazione della ONLUS "Dorotee di Cemmo - Farsi vicino", creata dalle suore missionarie di Cemmo (Brescia), al Centro Nutrizionale del locale ospedale è giunto un carico di latte nutrizionale, destinato ai bambini malnutriti ricoverati nella struttura sanitaria, per la felicità del personale medico ed ausiliario e delle stesse missionarie.
«Grazie ragazzi di Torre Annunziata - si legge sul sito della ONLUS -. Questo importante risultato è stato ottenuto con il vostro impegno e la vostra generosità!».
Si tratta di una prima parte di aiuti che la scuola di via Tagliamonte destinerà a quelle popolazioni. «Abbiamo pronti ben 11 colli di materiale che saranno consegnati prossimamente - spiega il dirigente scolastico Benito Capossela -, tra cui zaini, coperte e tutto ciò che può essere utile in special modo per i bambini del posto. Dal 30 aprile al 12 maggio, una delegazione di studenti e docenti sarà in Congo per la consegna ufficiale del container contenente questi generi di prima necessità. L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto "Un ponte per l'isola di Idjwi" di Salvatore Cimmino, che il Liceo ha sposato già dallo scorso anno anche attraverso altri eventi di raccolta fondi a scopo benefico (come la rassegna cinematografica al Parco ex Cristo Re, ndr). Il carico di latte, per un valore di 3.500 euro (a cui vanno aggiunti i 1.500 euro per la spedizione via aerea, ndr), è stato spedito già adesso perché c'era urgenza - conclude Capossela - di sfamare i piccoli pazienti dell'ospedale, che rischiavano di morire».
Nella stessa area geografica, nella regione questa volta del Nord Kivu e più precisamente l'isola di Idjwi, è attiva l'iniziativa del nuotatore disabile di Torre Annunziata Salvatore Cimmino, tesa a fornire presìdi sanitari ed ausili protesici alle persone disabili della zona.
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