Legambiente ha pubblicato il dodicesimo rapporto sui “Comuni ricicloni della Campania”. Un dossier nel quale si analizzano le problematiche ma soprattutto i risultati raggiunti in termini di raccolta differenziata.
I dati fanno riferimento all’anno 2015. Nella top ten troviamo al primo posto il Comune di Tortorella, in provincia di Salerno, con il 98,16 per cento di RD. Tra i Comuni della provincia di Napoli figura solo Bacoli, al quinto posto, con l’81,75 per cento.
Nel circondario vesuviano, tra i primi dieci, per i Comuni tra i 50 mila e i 100 mila abitanti, ci sono invece Portici (61,25 per cento), Castellammare di Stabia (51,47 per cento) e Torre del Greco (47,73 per cento), rispettivamente quinta, nona e decima.
Napoli si piazza all’ultimo posto tra i cinque Comuni capoluogo della regione con appena il 24,96 per cento. A guidare questa speciale classifica è Benevento, con il 65,23 per cento.
E Torre Annunziata? La città oplontina ha sfiorato il 60 per cento di raccolta differenziata. Lo scorso anno è stata pari al 58,82 per cento. Considerando una popolazione complessiva di 43.981 abitanti, i dati raccontano che la produzione annuale di rifiuti è stata di circa 17 milioni di kg, ovvero 385 kg per abitante.
Torre Annunziata si piazza al 29esimo posto nella graduatoria riservata ai Comuni campani con percentuali al di sotto del 65 per cento, sopravanzando altre città come Castellammare e Torre del Greco, ma anche Boscoreale, Boscotrecase e Trecase.
Un risultato senza dubbio lusinghiero che testimonia il buon lavoro svolto dal Comune e dalla PrimaVera, la società in house che gestisce il servizio di igiene ambientale. Ma anche la tenacia di tanti cittadini che si prodigano per effettuare al meglio la differenziata e conferire i rifiuti riciclabili presso l’isola ecologica di via Roma.
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