«Il campo rom di largo Macello deve essere sgomberato».
Il sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita, ha firmato l'ordinanza con la quale dispone, entro 48 ore, l'allontamento dall'area, e «comunque dal territorio comunale», degli occupanti abusivi «per motivi di igiene e sanità pubblica».
Il provvedimento del primo cittadino scaturisce dal recente sopralluogo, effettuato il 25 ottobre scorso, dagli agenti della Polizia Municipale e dal personale dell'Asl Na 3 Sud nel quale fu constatato «un peggioramento delle condizioni» all'interno dell'area, in particolare in riferimento ad una già «precaria situazione igienico-sanitaria», definita in alcuni punti anche «estrema», e dovuta ad un «diffuso abbandono di ogni tipo di materiale e sporcizia». A ciò si aggiungono anche gli scarichi e l'accumulo di rifiuti, anche organici, che costituiscono «un pericolo per la salute pubblica e per gli stessi occupanti».
Nel campo stazionano inoltre caravan e strutture abitative realizzate "alla buona", anch'essi abusivi e privi di qualisasi requisiti di sicurezza.
Infine, l'area si colloca, scrive ancora il sindaco, «nei pressi di una delle arterie principali della città (via D'Angiò, zona Porto, ndr) molto trafficata dai veicoli ed insiste sull'asse terminale di un'opera pubblica» ed infrastrutturale (la bretella di collegamento Porto-Autostrada) fondamentale per il decongestionamento del traffico veicolare, soprattutto dei mezzi commerciali diretti allo scalo marittimo oplontino.
L'ordinanza, dunque, ha carattere di urgenza e immediatezza. Il suo mancato rispetto da parte degli occupanti sarà sanzionato amministrativamente con 500 euro. A carico degli stessi, inoltre, è imputato il ripristino dello stato dei luoghi. Qualora non adempiano, l'Amministrazione provvederà a farlo rivalendosi poi sui trasgressori.
Lo sgombero, se gli occupanti non provvedono autonomamente, sarà effettuato coattivamente con l'impiego della forza pubblica.
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