Sottoposta a sequestro l’area demaniale prospiciente la spiaggia della Salera.
Nei giorni scorsi, i carabinieri del Noe (Nucleo operativo ecologico) hanno posto i sigilli ad una un’ampia fascia di costa invasa da rifiuti per lo più formati da materiale di risulta.
Una situazione già nota da tempo, tanto è vero che nel mega appalto di 33 milioni di euro messo a bando dal comune di Torre Annunziata era contemplata anche la bonifica della Salera. Ma relativa solo ad una parte di essa, quella su cui doveva essere realizzato il tratto di bretella che collega il porto con via Terragneta.
Ed è proprio sull’area non interessata alla bonifica che si è abbattuta la scure dei carabinieri. In un primo momento si era pensato che l’intervento del Nucleo operativo ecologico dell’Arma avesse potuto pregiudicare i lavori per il completamento della bretella. Invece si è tirato un sospiro di sollievo quando si è appurato che l’area demaniale sotto sequestro era esterna al percorso dell’arteria.
I lavori per la bretella, quindi, potranno comunque continuare anche se resta il problema della rimozione di tonnellate di rifiuti. A chi compete farlo? E con quali fondi. L’argomento è stato oggetto di una riunione tenutasi mercoledì in Regione, a cui hanno partecipato il sindaco Giosuè Starita e l’assessore Giuseppe Raiola, in rappresentanza del comune di Torre Annunziata, e il vice presidente regionale, Fulvio Bonavitacola, il capogruppo Pd alla Regione Mario Casillo, e il consigliere delegato ai Trasporti Fulvio Cascone, in rappresentanza della Regione. L’accordo reggiunto prevede che il comune torrese si dia da fare per far completare al più presto possibile la realizaazione della bretella, nel contempo la Regione si farà carico di reperire i fondi necessari per il completamento della bonifica di tutta l’area costiera.
Scampato il pericolo del blocco dei lavori, una domanda è d’obbligo. Per quale motivo, nel progetto di riqualificazione della Salera non è stata prevista la rimozione totale rifiuti ma solo parte di essi? Era pensabile realizzare una nuova strada circondata da rifiuti di ogni genere? Qualcuno dovrà pur rispondere a questo interrogativo, o no?
(foto Sannino)