Ricostruire la nostra memoria storica è essenziale non solo per comprendere chi eravamo, ma anche e soprattutto per valorizzare il grande e prezioso patrimonio culturale che abbiamo. Da almeno un anno frequento l’Archivio storico e l’Ufficio Anagrafe del Comune di Torre Annunziata per acquisire notizie su personaggi famosi che sono nati o hanno vissuto nella nostra città, allo scopo di raccontare la loro vita nei miei articoli.
E sono rimasto sbalordito dall’enorme numero di documenti che custodiamo, i quali rappresentano una miniera d’oro di informazioni. Così come ho verificato la disponibilià e cortesia delle responsabili, dottoresse Margherita Mangiola e Maria Losco, oltre che degli addetti Semplicio Pantaleone e Salvatore Sorrentino. Purtoppo ho anche constatato che occorrerebbe intervenire per potenziare e migliorare ancor più questi servizi, nell’intento di renderli più efficaci e fruibili da parte di studiosi e ricercatori.
L’Archivio storico, ad esempio, avrebbe bisogno di una maggiore pulizia, sistemazione, catalogazione e conservazione degli atti lì presenti, molti dei quali da restaurare o semplicemente da preservare in modo più idoneo. Inoltre ci sono dei dvd inutilizzabili, perché manca un computer per poterli visionare. Eppure ci sono stati consegnati dai Mormoni che vennero alcuni anni fa a “fotografare” tutti i documenti. Se fossero visionabili si eviterebbe di consultare manualmente il materiale cartaceo, che con il continuo uso è soggetto a deteriorarsi, visto che risale a più di un secolo fa. Infatti gli atti fanno riferimento al periodo 1809-1899 e quindi sono altamente soggetti all’usura del tempo.
Inoltre, dall’incrocio dei dati rilevabili dai dvd con quelli presenti nell’Archivio storico, si può sopperire alle lacune “cronologiche” esistenti negli uni e negli altri. In quanto alcuni anni relativi a nascite, matrimoni e morti mancano nei dvd ma ci sono nel materiale cartaceo, e viceversa. Così come si può arricchire la documentazione on line acquisendo anche da internet altri documenti visionabili sul sito Family Search Torre Annunziata e relativi non solo agli anni suddetti ma anche al periodo 1902-1914.
Quanto all’ Ufficio Anagrafe, ci sono dei documenti risalenti agli inizi del Novecento e forse ad altri periodi che andrebbero recuperati, ca-talogati e conservati, perché custoditi in una stanza alla quale non è possibile accedere, almeno da parte di studiosi interessati a consultarli.
Uno spiraglio, però, sembra aprirsi per risolvere queste carenze. Due ragazzi selezionati per “Garanzia Giovani” e destinati alla biblioteca verrebbero utilizzati in questo settore, grazie all’interessamento al riguardo sia del dirigente Porfidio Monda che degli assessori Fausta Cirillo e Antonio Irlando, sensibili a questo problema. Sarebbe un contributo estremamente importante per dare una sistemazione organica al nostro “passato”, per renderlo fruibile adesso e tramandarlo alle future generazioni.