Ci risiamo. Puntuale, con i copiosi acquazzoni, arrivano gli sversamenti in mare dallo scarico situato nei pressi della spiaggetta dell'Oncino di Torre Annunziata.
Il temporale estivo della giornata di ieri, abbattutosi nel pomeriggio sulla città oplontina, ha nuovamente fatto defluire i liquami nelle acque antistanti il costone situato a lato dell'arenile del Lido Azzurro.
Un rivolo consistente che si è riversato in mare trascinando con sè sporcizia e detriti.
A dare l'allarme è stato il gestore del Lido Azzurro, Alfredo Vitagliano, che resosi conto di quanto stava accadendo (non è la prima volta!) ha allertato i vigili urbani, guidati dal comandante Antonio Virno. Grazie al loro intervento è stata scongiurato un altro scempio ambientale. Immediata è scattata la segnalazione alla GORI, la società che gestisce il servizio idrico e l'intera rete sul territorio, che ha inviato sul posto i suoi tecnici i quali hanno, poi, risolto il guasto.
La vicenda è atavica. Lo scarico dell'Oncino dovrebbe servire a riversare in mare solo l'acqua piovana e solo nei casi del cosiddetto "troppo pieno". Invece accade che, per il mal funzionamento delle pompe di sollevamento, il cui compito è quello di dirottare i liquami fognari della zona Prota-Gambardella nel collettore di corso Umberto, gli stessi vengano sversati a mare.
Nei mesi scorsi, il sindaco Giosuè Starita aveva indirizzata una lettera proprio alla GORI, chiedendo una rapida e definitiva risoluzione del problema, minacciando anche di adire le vie legali per la salvaguardia dell'eco-sistema marino ed ambientale.
Notizie, per ora non ancora confermate, sembrano giungere in tal senso. Il primo cittadino starebbe pensando infatti di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. E, aggiungiamo noi, farebbe bene. Perché non è possibile andare avanti così ogni anno, ogni estate.