A cura della Redazione
La vicenda legata alla sentenza del Consiglio di Stato sulla legittimità delle procedure per la realizzazione del centro commerciale La Cartiera di Pompei, ha interessato in questi giorni sia la politica di Torre Annunziata che quella della città mariana. A Torre è intervenuto il consigliere comunale di Centro Comune, Vincenzo Sica. Una sua nota ha informato lopinione pubblica sullinsuccesso delle iniziative legali della società Fergos srl che ha realizzato il centro commerciale di Pompei, nei confronti della Oplonti srl, che sta ultimando il parco commerciale Maximall nellex-area IMEC della città oplontina. La curiosità è quella di apprendere che il 4 marzo 2011 fu notificato un ricorso contro la società Oplonti srl con cui la Fergos denunciava lillegittimità delle autorizzazioni ricevute.
La conclusione è che, a quanto pare, si è scatenata una lotta tra titani, giocata con la carta bollata, per laccaparramento nella piazza vesuviana della grande distribuzione.
Il TAR Campania, come ha fatto sapere Sica, il primo dicembre 2011 ha parzialmente respinto il ricorso Fergos.
Il Consiglio di Stato, successivamente, ne ha declinato lappello. Si tratta dello stesso identico percorso giudiziario che la Oplonti srl ha seguito a sua volta contro la concorrente. Probabilmente gli avvocati sanno bene come muoversi in casi del genere per eliminare i concorrenti dal mercato. Riguardo le ripercussioni politiche nei due Comuni limitrofi, è curioso notare che mentre Sica rinfaccia al sindaco torrese Giosuè Starita la mancanza diniziativa a difesa dellimmagine e degli interessi locali, considerato che TAR e Consiglio di Stato avevano decretato la correttezza delloperato del Comune di Torre Annunziata (Starita, secondo Sica, sarebbe rimasto inattivo senza diffondere la notizia della vittoria processuale né costituire in giudizio lEnte a difesa degli interessi di bandiera), allo stesso tempo, e per lo stesso motivo, a Pompei è stato tenuto un atteggiamento opposto.
In conclusione, a Torre Annunziata Sica ha criticato Starita per non essere intervenuto in giudizio, mentre a Pompei lopposizione ha attaccato il sindaco Claudio DAlessio per aver ingaggiato un consulente esterno per riportare La Cartiera nella legalità.
MARIO CARDONE
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