A cura della Redazione
L´Amministrazione Comunale ha prorogato i termini per la presentazione delle istanze per poter usufruire delle agevolazioni fiscali sulla tarsu fino al 28 febbraio 2011. L´ha fatto con un manifesto apparso in città qualche giorno fa, anche se non molto appariscente. Ricordiamo che le agevolazioni furono introdotte nel bilancio di previsione 2010 dall´allora assessore alle Finanze Antonio Gagliardi e fu fissato per il 30 novembre 2010 il termine ultimo per la presentazione delle domande.
Ma vediamo più in dettaglio quali sono le categorie sociali oggetto degli interventi e le percentuali delle agevolazioni introdotte:
a) Esenzione totale della Tarsu limitatamente ai locali destinati ad abitazioni principali ed occupati da:
1) nuclei familiari che risultano nullatenenti e vivono in condizioni di indigenza totale, accertata e certificata dai servizi sociali, nonchè certificata dal reddito Isee pari a 0;
2) nuclei familiari che vivono in abitazioni costituite da un unico vano, senza accessori o con accessori nello stesso vano, con una superficie complessiva non superiore ai 30 metri quadrati. Le caratteristiche dellabitazione devono risultare dalla documentazione allegata dal richiedente (planimetria certificata) o da accertamento sul posto effettuato dal personale indicato dal Dirigente dellUfficio Tributi.
b) Riduzione della Tarsu nella misura del 50 per cento, limitatamente ai locali destinati ad abitazioni principali, occupati da nuclei familiari i cui componenti siano titolari di reddito derivante esclusivamente da pensioni il cui ammontare complessivo non sia superiore ad euro 8.000,00, rilevato mediante il calcolo dellIsee.
c) Riduzione della Tarsu, limitatamente ai locali destinati ad abitazioni principali occupati da nuclei familiari che versano in particolari condizioni di disagio economico-sociale rilevate mediante il calcolo dellIsee ed accertato dai servizi sociali, nella misura seguente:
1) 50 per cento in presenza di Isee da 1 a 2.500,00 euro:
2) 30 per cento in presenza di Isee superiore a 2.500,00 euro e fino a 5000,00 euro.
d) Riduzione della Tarsu nella misura del 30 per cento limitatamente ai locali destinati ad abitazioni principali occupati da:
1) nuclei familiari composti da una sola persona;
2) nuclei familiari con allinterno un lavoratore in cassa integrazione o in mobilità il cui reddito familiare complessivo sia costituito esclusivamente dal reddito derivante dai suddetti ammortizzatori sociali.
e) Riduzione della Tarsu nella misura del 50 per cento per i locali ed aree scoperte occupati da organizzazioni di volontariato disciplinate dalla legge n. 266/91 ed iscritte nellapposito registro tenuto dalla Regione Campania ai sensi dellart. 6 della suindicata legge.
f) Riduzione della Tarsu, per i locali destinati ad uso commerciale, artigianale e di servizi presenti nella Zona Franca Urbana, introdotta con delibera di Consiglio Comunale n. 27 del 17 luglio 2008 nella seguente misura:
1) 50 per cento per le imprese commerciali, artigianali e di servizi che abbiano iniziato lattività a partire dal 1 gennaio 2008;
2) 10 per cento per le imprese commerciali ed artigianali che abbiano iniziato lattività precedentemente allanno 2008.
In entrambi i casi, la riduzione della Tarsu si applica a partire dallanno della richiesta di riduzione da parte delle imprese.
g) Esenzione della Tarsu relativa ai locali in cui limprenditore esercita la sua attività economica, quando lo stesso abbia denunciato fenomeni di racket e/o usura.
h) Riduzione della Tarsu, nella misura seguente limitatamente ai locali destinati ad abitazione principale occupati da nuclei familiari con allinterno una persona affetta da invalidità civile pari al 100 per cento, così come da certificato dellAzienda Sanitaria Locale:
1) 40% per i nuclei familiari con un reddito complessivo non superiore ad Euro 25.000,00;
2) 20% per i nuclei familiari con un reddito complessivo superiore ad Euro 25.000,00.
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