A cura della Redazione
Un´altra tegola si abbatte sulla ripresa economica di Torre Annunziata. Pompei 2000, il parco delle eccellenze campane, con aree adibite a centro commerciale e strutture alberghiere, non verrà più realizzato. O almeno, questo è il timore. Il Ministero dello Sviluppo Economico, infatti, ha avviato la procedura di revoca dei finanziamenti, circa 36 milioni di euro, per la realizzazione della mega struttura che doveva sorgere nell´ex area Tecnotubi-Vega, in via Vittorio Veneto. Il motivo? La società che avrebbe dovuto occuparsi dei lavori, la Pompei 2000 SpA, risulta essere sprovvista dei requisiti soggettivi. Già in passato, nel 2008, erano stati revocati i fondi, perché i lavori non erano cominciati nel periodo stabilito. Successivamente, grazie ad un nuovo decreto del ministro Claudio Scajola, vennero riassegnati. Iniziarono i lavori per i sottoservizi e le cose sembravano andare per il verso giusto. La città sperava di veder finalmente concretizzarsi uno dei progetti più amiziosi per il rilancio del territorio, sia in termini economici che occupazionali. Ora, la tegola rappresentata da quest´ultima decisione del Ministero. Nel frattempo, però, si apre uno spiraglio e non tutto potrebbe andare perduto. La Società, infatti, si è già attivata per la rimozione delle cause che hanno portato alla procedura di revoca dei finanziamenti, ed è intenzionata a ripresentare la documentazione necessaria per proseguire i lavori.
Nella foto, l´ex area Tecnotubi-Vega