A cura della Redazione
"A Torre Annunziata lo Stato c´è". E´ quanto ha affermato il sindaco della cittadina vesuviana Giosuè Starita nel corso di una manifestazione per la legalità e per il rispetto degli impegni presi dalle amministrazioni pubbliche per il varo della zona franca urbana, che comprende in particolare il quadrilatero delle Carceri. Presenti anche gli assessori Giuseppe Auricchio e Antonio Gagliardi, e il capogruppo di IdV Raffaele De Stefano. "La manifestazione ha un significato particolare per il coinvolgimento di soggetti con ruoli diversi da quelli tecnici e amministrativi - ha detto Starita - a dimostrazione che il progetto di zona franca urbana vuole rappresentare per Torre Annunziata un momento di recupero sociale prima ancora che economico del territorio".
Il Senato lunedì sera ha cancellato in commissione Affari costituzionali un provvedimento del decreto milleproroghe (il comma 4 dell´articolo 9) voluto dal ministro dell´Economia Giulio Tremonti per depotenziare le zone franche urbane. Una scelta con la quale il governo veniva meno agli impegni presi l´8 maggio 2009 (dallo stesso Tremonti) e il 28 ottobre 2009, dal ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola.
"Il parlamento non è un votificio - ha sottolineato Marco Esposito, responsabile Mezzogiorno di Italia dei Valori - e quando i senatori hanno dovuto registrare la protesta di 23 sindaci di tutta Italia, beffati dall´iniziativa di Tremonti, hanno disobbedito agli ordini di scuderia e votato secondo coscienza, come loro dovere. E´ il segnale che su alcuni temi e in particolare su quelli di interesse delle aree meridionali è possibile far fronte comune contro gli egoismi della Lega, non a caso l´unico gruppo parlamentare allineato con Tremonti".
Alla manifestazione di Torre hanno preso parte Geppino Fiorenza, referente regionale di Libera. "Siamo vicini al sindaco per il contrasto alla criminalità organizzata, per l´utilizzazione di tutte le opportunità previste dalla legge, che non possono essere abbattute ignobilmente. Oggi abbiamo realizzato un presidio democratico in difesa del diritto e a tutela degli interessi del territorio".
Amleto Frosi, dell´associazione antiracket Alilacco, ha sottolineato che "le aspettative non devono essere tradite, altrimenti lo sforzo dello Stato e dell´amministrazione comunale per ripristinare la legalità viene vanificato. Di tutti i progetti per Torre Annunziata questo è il più significativo perché posto al centro della città, in un´area della quale dobbiamo riappropriarci".