A cura della Redazione
"Gli sconti fiscali previsti nella disciplina originaria delle zone franche urbane non hanno adeguata copertura e quindi seguono una logica illusoria e non responsabile". E´ quanto scrive il ministro dell´Economia, Giulio Tremonti, in una lettera al presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino. A sua volta, il governatore nei giorni scorsi aveva inviato una lettera a Tremonti lamentando la restrizione delle agevolazioni fiscali per le zone franche urbane contenuta nel decreto "Milleproroghe".
"La norma citata nella Sua lettera - scrive Tremonti - è una norma di incentivo fiscale. Come tale, per principio generale e costituzionale, è una norma che richiede una copertura di bilancio". Inoltre egli aggiunge che la legge istitutiva "voluta e votata dal Governo Prodi" (nella finanziaria per il 2007) prevedeva come copertura circa 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009.
Secondo Tremonti "la legge era (ed è) scritta in una logica perversa, del tipo: il beneficio si applica automaticamente, ovunque in Italia (nord, centro, sud, isole), a prescindere dalla sua effettiva consistenza; se questa supera la copertura di legge formalmente iscritta in bilancio, così creando deficit, questo è un problema futuro della collettività e non dei governanti pro-tempore".
Si tratta, scrive ancora il ministro, di "una logica illusoria e non responsabile. Tanto più se la differenza tra copertura in bilancio ed intensità del beneficio è forte e prevedibile già ex ante. Se chi ha fatto la legge fosse stato più convinto e/o davvero convinto della sua utilità, avrebbe allora potuto e dovuto, responsabilmente e coerentemente, prevedere una diversa e maggiore copertura.
Quello che ora si cerca di fare è conservare comunque la norma, pur se nei limiti imposti dalla copertura prevista dai suoi ideatori".
Dalle dichiarazioni di Tremonti, appare chiaro che l´ottimismo che avevavno manifestato i 22 sindaci delle Zfu subito dopo la riunione di mercoledì 13 gennaio, ora è scomparso.
Ammesso che quello che dichiara il ministro Tremonti abbia un fondamento, è d´obbligo un´osservazione: perché nella Finanziaria 2010, anziché emendare con un decreto la Zfu, non si è provveduto a stanziare ulteriore risorse per lasciare intatte le agevolazoni fiscali? Forse perché 18 delle 22 zone franche sono istituite in città del Meridione? Non dobbiamo dimenticarci, infatti, che l´iter dell´istituzione della zona franca urbana si è allungato perché il governo Berlusconi ha preteso che le città passassero da 18 a 22, comprendendo anche Massa Carrara (Toscana), Ventimiglia (Liguria), Velletri e Sora (Lazio).